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La Lega restituirà i 49 milioni a rate in sessant’anni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-09-18

Il procuratore aggiunto di Genova annuncia che il Carroccio si è impegnato a restituire 600mila euro l’anno per arrivare alla cifra di 49 milioni, oltre a quelli già sequestrati. Ma come, non c’era l’ira dei giusti? E una rateizzazione in 66 anni è giusta?

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“C’è la disponibilità del movimento di mettere a disposizione della procura della Repubblica somme con cadenza bimestrale di 100 mila euro pari a 600 mila euro l’anno”: il procuratore aggiunto di Genova Francesco Pinto lo ha detto oggi incontrando la stampa sulla vicenda del sequestro dei fondi della Lega.

I milioni? La Lega li restituisce in comode rate per 60 anni

Mentre Salvini urlava al complotto dei magistrati contro di lui e li invitava a indagare sul crollo del Ponte Morandi invece che sulla Lega, il Carroccio si accordava per un interessante piano di rateizzazione del maltolto che doveva restituire allo Stato. L’«ira dei giusti» che bisognava temere è stata sostituita da un accordo di transazione che, sui 40 milioni rimanenti, permette alla Lega di restituire 600mila euro l’anno: con questo ritmo ci metterà appena 66 anni a ridare i soldi

matteo salvini sequestro conti 49 milioni - 1

I 600 mila euro annui che la Lega metterà a disposizione della Procura di Genova potranno derivare da eventuali affitti dello stabile di via Bellerio e da bilanci certificati a partire dal 2019, hanno spiegato il sostituto Procuratore Francesco Pinto e il procuratore capo Francesco Cozzi, sottolineando che la procura non incasserà mai meno dei 600 mila euro, considerata la soglia minima. Al momento in cassa per il partito ci sono 130 mila euro che verranno subito acquisiti dalla Procura In questo modo, hanno spiegato i magistrati, si garantira’ la sopravvivenza del partito e l’esecutivita’ del sequestro. I soldi confluiranno dal partito in un conto ad hoc della Guardia di Finanza.

Una rateizzazione in grande amicizia

I soldi che la Lega mette a disposizione della procura di Genova potranno arrivare o dall’affitto di via Bellerio, sede milanese del Carroccio, o da quello che il partito ottiene in altro modo scritto in bilancio certificato a partire dall’esercizio del 2019. Al momento nella cassa della Lega, secondo quanto sostenuto dai legali del Carroccio, ci sono 130 mila euro che verranno subito acquisiti dalla Guardia di Finanza. “Non si tratta di un accordo, ma di una istanza da parte della difesa che attiene alle modalità di sequestro preventivo ed eseguibile”, sostiene il procuratore Cozzi. La Lega doveva restituire 49 milioni di euro, 8,7 sono stati trovati su conti di Bossi e Belsito e su quelli della Lega.

tesoro lega 49 milioni

Il tesoro della Lega: i sequestri

Salvini scrisse all’epoca «lavoro per cambiare l’Italia e l’Europa e mi bloccano tutti i conti correnti, per presunti errori di dieci anni fa», ma il sequestro non ha nulla a che vedere con il suo operato a favore dell’Italia e dell’Europa. Il provvedimento del Tribunale di Genova riguarda invece l’operato dei vertici di un partito politico e la gestione dei soldi pubblici. E, come ha documentato l’Espresso, non si tratta di errori di dieci anni fa perché i soldi in questione sono entrati nelle casse del partito anche tra il 2011 e il 2014, quindi durante la gestione di Roberto Maroni e Matteo Salvini. 

Leggi sull’argomento: “L’ira dei giusti”: tutte le fregnacce di Salvini sui 49 milioni della Lega ladrona

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