Economia
Le case vacanza affittate in nero
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-08-13
811 interventi eseguiti in seconde e terze case nelle località di villeggiatura: il 50% è irregolare
Vere e proprie ‘case pollaio’, abitazioni senza i minimi requisiti igienico-sanitari e riempite all’inverosimile. È quanto ha scoperto la Guardia di finanza in Salento, nell’ambito dei controlli avviati dal 1 luglio sui proprietari di seconde e terze case che affittano nelle località di vacanza più in voga. Delle 811 verifiche effettuate dai finanzieri in tutta Italia una su due è risultata irregolare, con 450 violazioni riscontrate. Di queste, 370 hanno riguardato affitti in nero. La maggior parte delle case fuori da ogni regola è stata scoperta a Gallipoli, una delle mete più gettonate in tutta Italia e tra le località balneari più in voga tra i giovani, attratti dalle discoteche sulle spiagge, dai locali e dal mare cristallino. In 27 appartamenti sottoposti a controlli nel territorio di Gallipoli, nel Salento, nelle aree balneari di ‘Baia Verde’ e ‘Lido San Giovanni’, i militari della Guardia di finanza hanno trovato 181 giovani turisti, 15 dei quali minorenni, provenienti da ogni regione. In 24 dei 27 appartamenti controllati a Gallipoli, è stata accertata la violazione all’ordinanza comunale riguardante il divieto di sovraffollamento (rapporto tra numero di inquilini e superficie abitabile).
La sanzione è stata pari a 350,00 euro per ogni persona in eccedenza, oltre all’emanazione di un’ordinanza comunale di sgombero, anche coattivo, dei locali risultati sovraffollati. Dal primo luglio scorso le Fiamme Gialle hanno ispezionato complessivamente a Gallipoli 84 appartamenti (il numero comprende anche le 27 abitazioni in cui sono stati trovati 181 giovani), identificato 496 turisti (57 dei quali minorenni), hanno riscontrato 66 violazioni e hanno accertato 177 persone in eccedenza rispetto all’ordinanza di sovraffollamento con l’irrogazione di sanzioni amministrative per 62.000 euro.