L'austerità in Vaticano

di dipocheparole

Pubblicato il 2015-08-03

Niente auto blu, ristoranti di lusso e vesti costose: così l’austerità di Francesco sta cambiando la Curia

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Tagli alle “auto blu”, ai vestiti, alle croci: in Vaticano non c’è Angela Merkel ma l’austerità la sta facendo Papa Francesco e non sembra essere meno severo di Schaeuble, per lo meno per i “poveri” cardinali che oggi devono fronteggiare tagli a costi per il vestiario, per le cene, per le vetture e persino sulle croci. Il Corriere della Sera riepiloga i tagli in Vaticano per l’austerità partendo dalla croce: quella del papa costa 56 euro, quella dei cardinali intorno ai 200:
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Sulle automobili la stretta è pesante: prima 40 vetture portavano i cardinali in ufficio, adesso non più.
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Poi c’è il vestiario: la tunica del pontefice ha un prezzo ribassato di 120 euro, quella dei cardinali costa tra i 600 e gli 800:
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Racconta però il quotidiano che non è tutto oro quel che luccica:

Sobrietà, misura, rigore: per i 46 cardinali e gli 80 vescovi residenti a Roma, fuori e dentro le Mura, dal 13 marzo 2013, la sera della fumata bianca, la pacchia forse è finita? Macché. Secondo Sandra Carraro — moglie di Franco, l’ex presidente di Coni e Federcalcio, ex sindaco socialista di Roma e oggi senatore di Forza Italia — una delle regine dei salotti romani «i cardinali continuano come un tempo a frequentare le case dei nobili, ma sono cene che non finiscono sui giornali…». Ecco, diciamo allora che usano solo un po’ più di discrezione, tra Villa Chiara e certe terrazze di via della Conciliazione, per evitar di finire sul sito Dagospia come capitava al cardinale Giovanbattista Re ai tempi del salotto di Maria Angiolillo.
Di certo, però, è finita «la manfrina delle auto blu», come la chiama Filippo Di Giacomo, quel minuetto che prima dell’avvento di Francesco iniziava tutte le mattine alle 7.45, quando almeno 40 macchine uscivano dal garage pontificio (che ne conta 70) per andare a prendere gli alti prelati diretti in ufficio: «Ce n’era uno che abitava al terzo piano del Sant’Uffizio ma aveva l’ufficio al piano terra, eppure pretendeva lo stesso di trovare una Bmw sotto casa. Bergoglio ovviamente l’ha cacciato». Le due ammiraglie del parco-auto, una Bmw e una Mercedes, dei tempi di papa Ratzinger sono tornate in Germania «per riparazioni». Francesco, come si sa, viaggia in Ford Focus. E oggi i cardinali vanno a piedi.

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