La panchina rossa rubata e poi restituita (con le scuse)

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Era un simbolo della lotta alla violenza contro le donne. Ieri il furto. Oggi la restituzione con un biglietto di scuse

Una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, era stata rubata ieri dal giardino di via Allori, a Firenze. Oggi è stata restituita con un biglietto di scuse e una sigla. Le panchine rosse erano state collocate a novembre 2018 nei cinque quartieri di Firenze e precisamente nei giardini di via Maragliano, Campo di Marte, Anconella, viale dei Bambini e via Allori. Le sedute, realizzate in alluminio e frassino, sono lunghe circa due metri e sono state donate al Comune dalla società Timber Lab del Casentino. A queste si aggiungono le due panchine rosse collocate in via dell’Isolotto e piazza Elia Dalla Costa. A denunciare il furto ieri era stato l’assessore al decoro urbano e partecipazione di Palazzo Vecchio Alessia Bettini.



E proprio Bettini ha dato notizia del suo ritrovamento. “Una grande gioia dopo lo sdegno di ieri – ha commentato l’assessore – Denunciare e indignarsi per le cose che non vanno serve sempre, perché cambiare si può”. E il biglietto?  “Scusate per l’accaduto, non eravamo a conoscenza del significato così importante”, scrivono gli autori del furto. “Sappiamo che averla riportata indietro non basterà a scusare il gesto indignitoso che abbiamo fatto”, aggiungono firmandosi poi O. G. D. T..