La Cassa Integrazione fino a dicembre

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-06

La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo annuncia oggi in un’intervista a La Stampa che  è pronta ad allungare sino a fine anno la cassa integrazione, con un’attenzione particolare ai settori che continuano a presentare difficoltà, utilizzando i 20 miliardi che l’Europa ci metterà a disposizione col programma Sure

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La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo annuncia oggi in un’intervista a La Stampa che  è pronta ad allungare sino a fine anno la cassa integrazione, con un’attenzione particolare ai settori che continuano a presentare difficoltà, utilizzando i 20 miliardi che l’Europa ci metterà a disposizione col programma Sure. Catalfo non vede all’orizzonte il rischio che esplodano nuove tensioni sociali, «perché – dice – con tutti gli interventi messi in campo abbiamo voluto sostenere l’economia ed i lavoratori e tutelare le famiglie. È chiaro che adesso dovremo fare investimenti ed altri interventi».

La Cassa Integrazione fino a dicembre

«Per molti settori si dovrà certamente investire ancora in strumenti di sostegno al reddito, ma poi c’è anche il Fondo nuove competenze, che consente una temporanea rimodulazione delle ore di lavoro ed una formazione di qualità del lavoratore, che può essere utilizzato», dice ancora la ministra. Intanto il segretario generale della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni, denuncia che la quasi totalità dei lavoratori delle ditte che lavorano negli appalti ferroviari, 700 in Toscana, sono a casa da tre mesi, ma non hanno ancora ricevuto un euro di cassa integrazione: “la situazione si è determinata per i ritardi dell’Inps nell’erogazione e per l’impossibilità delle aziende (con l’unica eccezione positiva della Elior, che lo ha fatto) ad anticipare le somme”. Per Boni si tratta di “una situazione esplosiva, che può portare al blocco dei treni su scala nazionale e regionale”, per cui chiede a Fs e al governo da un lato di “sbloccare la questione e trovare una soluzione per pagare subito gli stipendi”, e dall’altro di “riordinare il mondo degli appalti in Fs, per porre fine a questo indecente spezzatino. La soluzione giusta sarebbe quella di riportare dentro al Gruppo Fsi tutte queste lavorazioni indispensabili e necessarie tramite la creazione di una società di scopo che assuma tutti i lavoratori attualmente utilizzati e di cui Fsi detenga la maggioranza, ponendo così fine a questo sistema degli appalti che non ha prodotto risultati visibili, né sul piano della qualità, né su quello dell’efficienza”.

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Gli ammortizzatori sociali (La Stampa, 6 giugno 2020)

“L’occupazione, misurata in termini di ore lavorate, diminuirebbe quest’anno di quasi il 10 per cento, per poi recuperare meta’ della caduta nel 2021”, secondo la nuova stima di Bankitalia. Il numero di occupati si ridurrebbe tuttavia in misura più contenuta, attorno al 4,0 per cento nel 2020, grazie all’esteso ricorso alla Cassa integrazione guadagni.

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