Economia
Il ritorno di Yanis Varoufakis
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2016-01-03
DiEM 25 (Movimento Democrazia in Europa 2025) è il nome del soggetto politico che l’ex ministro delle Finanze greco vuole lanciare a Berlino nel prossimo febbraio
L’ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis è pronto a lanciare un movimento politico di sinistra, paneuropeo a Berlino il 9 febbraio. Lo scrive oggi il giornale tedesco Neues Deutschland, secondo cui il movimento di Varoufakis per riformare le istituzioni dell’Ue si chiamerà DiEM 25 (Movimento Democrazia in Europa 2025) e sarà presentato al teatro Volksbuehne. Il movimento dell’ex ministro delle finanze greco aspira a ricomporre le frammentazioni e le divisioni nell’Unione Europea.
Il ritorno di Yanis Varoufakis
Varoufakis si era dimesso all’indomani del referendum che ha sancito la vittoria del fronte del no il 6 luglio 2015: con un post sul suo blog il ministro spiegava che subito dopo l’annuncio dei risultati del referendum era venuto a sapere che i partecipanti all’Eurogruppo non avrebbero gradito la sua presenza alle riunioni. «Per questo lascio oggi il ministero delle Finanze: considero un mio dovere aiutare l’impresa di Tsipras come meglio crede, dopo l’impegno che ha fornito loro il popolo dopo il referendum di ieri». E concludeva così:
Successivamente aveva criticato l’accordo raggiunto da Tsipras con l’Unione Europea, dicendo che la Grecia aveva firmato una dichiarazione di resa incondizionata e paragonando il documento a un nuovo patto di Versailles. Del suo movimento paneuropeo si era parlato alla fine dell’agosto scorso: «Piuttosto che impegnarmi in una campagna elettorale che vedo come triste e inutile, ho intenzione di rimanere politicamente attivo creando una rete a livello europeo contro l’austerità», aveva dichiarato all’ABC descrivendo il suo nuovo progetto e parlando delle imminenti elezioni in Grecia. «Non credo che il parlamento che uscirà dalle prossime elezioni potrà mai avere una maggioranza a favore di un programma economico progressista», aveva precisato. «Il modello di partiti nazionali che formano alleanze fragili all’interno di un’Europa che funziona come un blocco non funziona più. Per questo dobbiamo puntare a una rete europea che si evolva in un partito paneuropeo».
Il falso dito medio di Varoufakis
All’epoca uno scherzo televisivo della trasmissione tedesca Neo Magazin Royale fece parlare per molti giorni i giornali europei a proposito di Varoufakis. L’affaire era esploso durante una puntata dello show televisivo domenicale condotto da Günther Jauch su Das Erste. In collegamento con la trasmissione c’era proprio Yanis Varoufakis al quale è stato mostrato uno spezzone di filmato in cui (quando non era ancora ministro delle Finanze) alza il dito medio dicendo “and stick the finger to Germany“. Secondo i media quel brevissimo frammento era stato estratto da un video girato durante una conferenza tenutasi a Zagabria nel 2013 alla quale Varoufakis era stato invitato per parlare del suo libro “The Global Minotaur“. Come è venuto a conoscenza Günther Jauch del video del dito medio di Varoufakis? Ancora una volta grazie ad un altro video. Lo spezzone in cui il ministro ellenico manderebbe affanculo la Germania è contenuto nel video satirico (pubblicato il 25 febbraio) realizzato da Jan Böhmermann e dai tedeschi di Neo Magazine Royale, il famosissimo V for Varoufakis. Il ministro però disse subito detto che il filmato “was doctored”.
Per la realizzazione del video V for Varoufakis Böhmermann avrebbe ottenuto a inizio febbraio un filmato del 2013 non ancora pubblicato, l’avrebbe modificato e l’avrebbe caricato una decina di giorni prima dell’uscita della canzone e del video.