Il piano famiglia del governo: 240 euro per ogni figlio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-08

Secondo il piano famiglia chi riceve gli ottanta euro e non ha figli continuerà a riceverli, mentre chi li ha riceverà l’assegno unico di 240 euro per ogni figlio minore che assorbe gli 80 euro. L’ipotesi è di far partire tutto nel 2020

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Un assegno unico per le famiglie con figli minori. La riforma in cantiere del governo Conte Bis promette 240 euro al mese per ogni figlio minore con una rimodulazione degli 80 euro di Renzi che però non toccherà la platea dei percettori. Secondo il piano famiglia chi riceve gli ottanta euro e non ha figli continuerà a riceverli, mentre chi li ha riceverà l’assegno unico di 240 euro per ogni figlio minore che assorbe gli 80 euro. L’ipotesi è di far partire tutto nel 2020, ovvero a gennaio se possibile o a luglio. Spiega oggi Repubblica:

Il piano del governo giallo-rosso, accelerato nelle ultime ore, corre su due binari. Uno normativo affidato a una legge delega – la Delrio-Lepri, dai primi firmatari pd – già in discussione in commissione Welfare della Camera e attesa il 28 ottobre in Aula. E uno finanziario, con il riparto delle risorse da inserire nella manovra di bilancio. È questo il punto più delicato. Il piano da 30 miliardi necessita di 10 miliardi di coperture extra. Il resto viene recuperato eliminando assegni familiari (6 miliardi) e detrazioni (12 miliardi). Oltre a bonus vari: premio alla nascita, bonus bebè, bonus rette asilo nido, fondo di sostegno alla natalità (2). Dieci miliardi non si trovano in un giorno. E neanche in 15, come il tempo che ci separa dall’invio della legge di Bilancio alle Camere. Ecco allora l’ipotesi.

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Il piano famiglia del governo: 240 euro per ogni figlio (La Repubblica, 8 ottobre 2019)

Rimodulare tre importanti centri di spesa: gli 80 euro, il reddito di cittadinanza e quota 100. Il bonus Renzi non verrebbe cancellato, come ha precisato anche Gualtieri. Resterebbe agli esclusi dall’assegno unico: chi è senza figli o non ha figli minori (per il primo anno) o non ha figli a carico (il secondo anno l’assegno unico verrebbe esteso anche agli under 26 che vivono ancora in famiglia). Gli 80 euro erogati alle famiglie con figli minori verrebbero invece riassorbiti nell’assegno unico da 240 euro al mese per ogni figlio. Così facendo, si recuperano 3,2 miliardi, visto che i due terzi di chi prende oggi il bonus Renzi non ha figli minori, secondo i calcoli (vedi tabella) di Massimo Baldini, docente di Scienza delle finanze all’Università di Modena.

Poi ci sono i risparmi da reddito di cittadinanza e quota 100. Il beneficio andrebbe anche gli esclusi dagli 80 euro: disoccupati, lavoratori atipici, partite Iva, inca
pienti (sotto gli 8 mila euro), ceto medio. Ci sarebbe un tetto di reddito da 100 mila euro lordi. Non reddito familiare, però.

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