Il debito pubblico a quota 2358 miliardi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-16

Intanto la politica economica del Paese è in fase di stallo: il Documento di economia e finanza (Def) che deve essere varato entro il 10 aprile rischia di venire alla luce senza le scelte chiave sugli obiettivi programmatici per il 2020

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Il debito pubblico è a quota 2358 miliardi, toccando un nuovo primato e a gennaio. L’aumento rispetto all’analogo mese del 2018 è di 72 miliardi, il balzo del 3,14% è superiore alle variazioni degli ultimi quattro anni. I dati sono di Bankitalia. L’incremento è dovuto principalmente alle maggiori disponibilità liquide del Tesoro.  L’analisi di Palazzo Koch, scrive oggi il Corriere, si sofferma anche sui sottosettori: i debiti degli enti di previdenza e delle amministrazioni locali rimangono pressoché stabili, mentre aumentano nelle amministrazioni centrali.

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I voti sul debito italiano (Corriere della Sera, 16 marzo 2019)

Roberto Petrini su Repubblica spiega che il dato della Banca d’Italia sul debito pubblico arriva mentre la politica economica del Paese è in fase di stallo: il Documento di economia e finanza (Def) che deve essere varato entro il 10 aprile rischia di venire alla luce senza le scelte chiave sugli obiettivi programmatici per il 2020 anno sul quale pesa il rischio di una manovra di 25 miliardi.

A pesare sulle scelte del governo anche la partita privatizzazioni: dopo il negoziato con Bruxelles della fine dello scorso anno il governo prese l’impegno di ridurre il debito con un punto di Pil, circa 18 miliardi, di cessioni di immobili e azioni di società pubbliche. Su questo fronte ancora non ci sono stati segnali da parte del governo.

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