Attualità
Graziano Stacchio avrà la scorta
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2015-02-07
Il benzinaio che ha ucciso un rapinatore sarà sotto protezione per decisione del questore. Nel frattempo avviata una raccolta fondi per sostenere le sue spese legali
La vedova di Albano Cassol, il rapinatore ucciso nella tentata rapina alla gioielleria Zancan di Nanto, ha nominato un proprio legale di fiducia, l’avv. Francesco Murgia del foro di Treviso, che ha già anticipato l’intenzione di essere presente lunedì prossimo quando il pm Cristina Gava affiderà al medico legale Vito Cirielli dell’Istituto Legale di Verona il compito di effettuare l’autopsia del bandito. Nel frattempo il questore di Vicenza ha stabilito che da ieri una macchina delle forze dell’ordine stazioni giorno e notte nel piazzale del distributore di benzina di Graziano Stacchio, dal cui fucile è partito il colpo che ha ucciso Cassol. La pattuglia può così osservare anche la casa di Stacchio, che si trova a fianco del distributore. Il timore è che qualcuno possa prendere di mira il benzinaio per vendicare la morte di Cassol, che risiedeva in un campo nomadi a Fontanelle (Treviso).
Nel frattempo è partita una raccolta fondi per dare un sostegno alle spese legali di Graziano Stacchio, il benzinaio coinvolto nella rapina a una gioielleria a Ponte di Nanto è stata avviata dalla Federazione dei Gestori Impianti di Carburante di Confcommercio Vicenza. I colleghi del benzinaio hanno espresso vicinanza al collega e il presidente Eugenio Giuseppe Volpato ha sottolineato che “ogni giorno siamo esposti alla roulette russa delle bande criminali” L’invito a contribuire è rivolto non solo agli aderenti alla Figisc, ma anche a tutti gli altri associati alla Confcommercio di Vicenza. “Sarà la Procura – ha aggiunto Volpato – ad accertare con esattezza come sono andati i fatti, ciò non toglie che quella del collega Stacchio è stata una reazione umanamente comprensibile di fronte ad una situazione di estremo pericolo non solo per la sua incolumità, ma anche per quella dei lavoratori della gioielleria assalita”.