Economia

Gli sconti fiscali per chi investe in azienda

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-10-11

Con il «superammortamento» il costo del macchinario acquistato dall’azienda viene aumentato per legge, per il solo 2016, del 40 per cento: dunque la deduzione del costo su base annua sarà maggiore e di consenguenza l’utile ridotto e le tasse più basse

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– Il premier, Matteo Renzi, parlando all’assemblea di Confindustria Treviso, ha fatto il punto sulla legge di stabilità, confermando che “chi, nel 2016, investirà in beni strumentali per la propria azienda, potrà avere un ammortamento non del 100 ma del 140%, e che “gli sgravi contributivi sulle assunzioni saranno diminuiti nel 2016 e sempre a scalare nel 2017”. “Sia questi che gli ammortamenti – ha aggiunto il premier – solo delle scintille, delle norme congiunturali; la vera legna e’ una riduzione strutturale delle tasse. Da qui alla legge di stabilita’ inseriremo una serie di misure per restituire fiducia agli italiani”, ha aggiunto, citando la volonta’? del governo di ridurre l’Ires e di abolire le tasse sulla prima casa e sugli imbullonati.

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Risparmi fiscali per chi investe in azienda (La Repubblica su dati CGIA di Mestre, 11 ottobre 2015)


Spiega oggi Repubblica:

La novità dell’ultima ora è tuttavia il «superammortamento», che costerà 800 milioni fino al 2023. Attualmente chi investe, ovvero acquista un macchinario, ha la possibilità di aumentare i costi di una percentuale annuale del valore del bene strumentale, che va dal 3 al 35 per cento a seconda della tipologia merceologica, il cosiddetto ammortamento, per un numero di anni fino al conseguimento del 100 per cento del valore investito. Aumentando i costi si riducono gli utili e si pagano dunque meno tasse: si garantisce così all’azienda di poter scaricare dalle tasse i nuovi investimenti.
Con il «superammortamento» di Renzi il costo del macchinario acquistato dall’azienda viene aumentato per legge, per il solo 2016, del 40 per cento: dunque la deduzione del costo su base annua sarà maggiore e di consenguenza l’utile ridotto e le tasse più basse. Renzi ha fatto cenno alla semplicità del meccanismo che segna una svolta rispetto alle misure attuate in passato come la Dit di Visco e la Tremonti-bis. Secondo una simulazione della Cgia di Mestre un’azienda che farà un investimento di 100 mila euro per un macchinari potrà, grazie al provvedimento, godere di uno sconto fiscale in termini di Ires e Irap spalmato in otto anni di 12.560 euro. Dunque il 12,5 per cento.

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