“Gli assembramenti per lo scudetto un errore carissimo che costerà vite umane” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-04

I festeggiamenti per lo scudetto dell’Inter avranno conseguenze, spiega Massimo Andreoni ad Agorà: il video

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I festeggiamenti per lo scudetto dell’Inter, con folle riversate in strade e piazze senza rispetto per le norme anti-Covid, sono stati “un errore gravissimo che certamente costerà qualche vita umana. Così diamo il peso di quello che è accaduto”. Lo dichiara ad ‘Agorà’ su Rai3 Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma.

“Gli assembramenti per lo scudetto un errore carissimo che costerà vite umane” | VIDEO

“Che in quell’assembramento ci sia stata un’ulteriore diffusione del virus, è cosa certa – spiega l’esperto – Abbracciarsi, urlare, cantare e via dicendo sono tutti sistemi validi per far esplodere il virus, visto che si è parlato di ‘bomba biologica'” anche già con la partita Atalanta-Valencia che si giocò a Bergamo il 19 febbraio 2020. E se è vero che gli assembramenti sono stati all’aperto, “quando si sta così in una calca, abbracciati, cantando e urlando, ovviamente anche all’aperto la trasmissione è quasi certa”, precisa Andreoni.

scudetto Festeggiamenti Inter

“Potremmo iniziare a vedere un incremento dei casi tra 2-3 settimane – stima l’infettivologo – Poi abbiamo capito che i casi più gravi li vedremo tra 4-5 settimane e gli eventuali decessi tra 4-6 settimane. Questo è il tempo che ci vorrà per capire quello che realmente è accaduto”.

Andreoni ha poi spiegato: Un lockdown di 24 ore, nell’ultimo giorno di campionato, il 23 maggio, in prospettiva dello scudetto? Ripensando agli affollamenti dei tifosi dell’Inter domenica scorsa in piazza Duomo e altri punti di Milano per l’imminente vittoria del campionato, “forse un lockdown avrebbe almeno mitigato”. E aggiunge: “A me viene una parola: rassegnazione – riflette l’esperto – In Italia ogni volta che vediamo dei fenomeni diciamo che non si può fare nulla. E’ molto difficile governare queste cose che rispecchiano il fatto che non esiste l’educazione civica e il senso della comunità neanche di fronte a un’epidemia così mortale come questa. Ognuno dovrebbe avere il peso di questo”.

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