Oggi Formigoni rischia il carcere

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-21

La Cassazione dirà l’ultima parola sul processo e sulla condanna a sette anni e mezzo. In caso di ok all’ultimo verdetto si apriranno le porte del carcere

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Oggi la Corte di Cassazione dirà l’ultima parola sul processo a Roberto Formigoni, condannato in primo grado a sei anni e mezzo e in secondo grado a sette anni e mezzo per corruzione. In caso di condanna per l’ex presidente della Regione Lombardia si aprirebbero le porte del carcere. Il Corriere racconta dei suoi tweet (in realtà retweet) sull’argomento:

Oggi la Cassazione dovrà decidere se confermare o meno la condanna in Appello a sette anni e sei mesi di reclusione per corruzione nell’inchiesta sugli ospedali San Raffaele e Maugeri. Se dovesse essere confermata, per il settantunenne ex presidente della Lombardia, si aprirebbero le porte del carcere. Senza possibilità di pene alternative.

Nei due cinguettii Formigoni non fa mai riferimento alla sua vicenda, ma c’è la sintesi esatta del suo pensiero processuale: un errore giudiziario e la volontà di smantellare pezzo per pezzo la sua politica ventennale a capo della Lombardia. Vigilia ad altissima tensione.

Il «Celeste» non parla. Consapevole che ogni parola può trasformarsi nella corda che lo impiccherà. Chi lo ha incontrato in questi giorni racconta di un uomo a due dimensioni. Consapevole della gravità della situazione compreso il fatto che già questa sera potrebbero aprirsi le porte del carcere.

Una situazione che gli avrebbe fatto dire che solo un miracolo potrebbe rimettere le cose a posto.«Solo la Madonna mi può salvare». Frase da non intendere come una battuta, né come un’ammissione di colpa, perché l’aspetto della fede e della preghiera non è un fatto residuale in questa vicenda.

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