Federica Sciarelli resta a Chi l’ha visto? (per la Lega era stanca e doveva mollare)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-18

Federica Sciarelli non lascia Chi l’ha visto?. Nei giorni scorsi molte indiscrezioni convergenti la davano in procinto di lasciare il programma. Mentre il Carroccio annunciava querele e diceva che era stanca. Ma…

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Federica Sciarelli non lascia Chi l’ha visto?. Nei giorni scorsi molte indiscrezioni convergenti la davano in procinto di lasciare il programma portato al successo da Donatella Raffai e da lei trasformato in un grande contenitore di cronaca nera e giudiziaria ma oggi lei stessa a Silvia Fumarola su Repubblica dice che non ha alcuna intenzione di mollare.

«Sì resto» spiega, «sono anni che penso di cambiare perché condurre la trasmissione è diventato molto faticoso dal punto di vista psicologico. Le storie degli scomparsi ti restano dentro. Ho vissuto periodi difficili. Sei sempre a contatto con il dolore delle famiglie, noi lavoriamo così: i casi possono durare anni. Seguiamo padri, madri, fratelli, diventiamo il loro punto di riferimento. È dura, ci sono momenti in cui senti di non farcela». Sedici anni in trincea. Da una parte il dolore, dall’altra l’orgoglio di essere utile e fare giustizia che danno un senso al proprio lavoro. Il neo direttore di Rai 3 Franco Di Mare, accogliendo le sue perplessità, offre a Sciarelli un talk politico previsto il venerdì sera. «Quando lavoravo al Tg3» ripete la giornalista, 61 anni, «seguivo la politica, mi ha sempre appassionato».

Ma Chi l’ha visto? è un marchio (i programmi Rai in grado di coprire la totalità delle loro spese grazie alla pubblicità nel 2017 erano solo quattro ed è al primo posto), un punto fermo per gli investitori, lo sa bene la Sipra. I fan si scatenano sui social, persino Maurizio Costanzo, spettatore fedele, dice la sua: «Mi dispiacerà se lascerà. Posso capire che dopo tanti anni una professionista come lei voglia cambiare genere, io la pregherei di trattenersi ancora un po’ davanti a quelle telecamere».

Secondo il quotidiano ci sono stati giorni di confronto con la direzione di rete anche perché trovare la sostituta per la trasmissione (che continua a raccogliere due milioni di spettatori) non era facile. Nell’ultimo incontro Di Mare ha spiegato alla conduttrice che se lascia è un grosso guaio. E la Sciarelli ha deciso di restare al suo posto. Non sarà quindi contento l’ onorevole leghista che ha affermato che la conduttrice andrebbe sostituita dalla conduzione perché “è stanca”. «Lo volevo ringraziare per le sue attenzioni e rassicurare: non sono stanca, continuerò fare le mie inchieste: le procure competenti per le indagini su Alzano e Torano hanno chiesto i nostri filmati per le loro indagini. In più è stata tirata in ballo la mia redazione: quello che io dico in diretta è sotto la mia responsabilità, la redazione di Chi l’ha visto? è fantastica e continueremo a lavorare: se volete prendervela con qualcuno attaccate me, che tanto non sono stanca».

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Cosa è successo tra Sciarelli e la Lega? Qualche settimana fa fa il deputato del Carroccio e segretario della bicamerale Massimiliano Capitanio ha annunciato una querela nei confronti di Chi l’ha visto? per aver letto in trasmissione la lettera di una donna che accusava la gestione della Regione Lombardia nell’emergenza Coronavirus: “La Lega presenterà una interrogazione, un esposto ad Agcom e una querela nei confronti di Federica Sciarelli”. “Tra i tanti esposti alla sua attenzione – sosteneva il parlamentare – ce n’è uno in arrivo su cui chiederemmo un suo intervento urgente e perentorio e cioè il fatto gravissimo che si è verificato ieri sera durante la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’, dove assolutamente fuori contesto e fuori dal mandato editoriale, la conduttrice Federica Sciarelli e anche la redazione hanno diffamato la Regione Lombardia, leggendo una mail di una qualunque ascoltatrice, condita di falsità e di iperboli assolutamente inaccettabili in questo momento gravissimo e delicato per la nostra democrazia e tenuta sociale, ha diffamato il partito della Lega attribuendo un reato gravissimo, ovvero l’invito ad impiccare Silvia Romano, ad un esponente della Lega, quando questo cittadino – tiene a precisare l’esponente del Carroccio – non è assolutamente un tesserato della Lega”. Di qui l’annuncio di una interrogazione, un esposto all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e la querela a Sciarelli. Ma cosa diceva la lettera? Firmata da Vittoria Gervaso, la missiva accusava la Regione di “genocidio sanitario” perché “soltanto pochi privilegiati hanno diritto ai tamponi, come i calciatori che li fanno ogni quattro giorni, e altri pochi eletti, selezionati da chi ne ha il potere. Per gli altri è un reato. Ci impediscono di poter vigilare sulla nostra sopravvivenza e perfino di controllarci con i nostri mezzi”. E ieri durante la trasmissione è arrivata la testimonianza del giornalista Roberto Gervaso: la lettera, che secondo alcuni era inventata, è stata scritta dalla moglie: «La conosco da cinquant’anni, direi che esiste. Sono testimone della lettera che lei ha scritto in assoluta buona fede. Io non sono un eversore, non sono un sovversivo, sono un liberale, un liberista e un libertino. Ma voglio più tamponi e meno querele. Questa non è una faccenda politica e spero che qui si chiuda la faccenda. Ho un solo rammarico: non essere stato io l’autore di questa lettera».

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