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Ezio Greggio cittadino onorario di Biella (che aveva detto no a Liliana Segre)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-19

Cinque giorni fa il primo cittadino leghista aveva detto no alla proposta dell’opposizione: “Segre non ha fatto nulla per Biella e per il biellese”

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La cittadinanza onoraria di Biella a Ezio Greggio. La decisione è stata presa con l’approvazione di una delibera di giunta. L’attore e showman si unisce a una cerchia ristretta di personalità del territorio che si sono particolarmente distinte in diversi ambiti, come lo stilista Nino Cerruti e l’artista Michelangelo Pistoletto. Le motivazioni che hanno indotto il sindaco Claudio Corradino a offrire a Greggio il riconoscimento sono legate alla carriera, all’impegno rivolto al sociale e al forte legame mantenuto con la città natale, Cossato. “Si conferisce a Ezio Greggio – è il testo – il titolo di Cittadino Onorario per la popolarità televisiva come conduttore, giornalista, attore e regista; per il suo costante impegno attraverso l’associazione ‘Ezio Greggio per i bambini prematuri’; per aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella”.

Ezio Greggio cittadino onorario di Biella (che l’aveva rifiutata a Liliana Segre)

Ma la cosa “divertente” è che Corradino aveva rifiutato cinque giorni fa la stessa cittadinanza onoraria a Liliana Segre: “Nessuna cittadinanza onoraria per Liliana Segre, perché non ha fatto nulla per Biella e per il Biellese”, aveva detto il primo cittadino leghista. L’idea della cittadinanza onoraria alla Segre, era stata presentata dalle liste centriste che fanno capo all’ex sindaco Dino Gentile, “Buongiorno Biella” e “Le persone al centro”. Subito però dura la bocciatura da parte della Lega di Salvini e di Fratelli d’Italia, i due pilastri della maggioranza di centrodestra per bocca dei capi-gruppo, rispettivamente Alessio Ercoli e Livia Caldesi.

ezio greggio liliana segre

Poi è arrivata stroncatura del primo cittadino: “La storia dI Segre è un esempio a livello nazionale. E infatti è stata nominata senatrice a vita, meritatamente. Mi tolgo il cappello di fronte alla sua storia, le sue sofferenze e la sua testimonianza. Però la proposta di alcune forze d’opposizione non passerà perché nulla c’entra con il nostro territorio. La proposta mi pare strumentale e quindi non la condivido”. E ancora: “Faccio un esempio, sono un appassionato ciclista che amava Coppi… Il riconoscimento di “Giusto” al rivale storico Bartali mi ha sempre commosso… Voglio dire: la politica nazionale non andrebbe utilizzata per questioni locali”.

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