É quasi Natale e non so ancora che zona mettermi!

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-12-16

Si potrebbe riassumere con una battuta l’interrogativo di molti italiani che non sanno ancora se ci sarà il lockdown natalizio oppure se l’Italia sarà in zona arancione: tutte le ipotesi

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É quasi Natale e non so ancora che zona mettermi: si potrebbe riassumere con una battuta l’interrogativo di molti italiani che non sanno ancora se ci sarà il lockdown natalizio oppure se l’Italia sarà in zona arancione. Una decisione in merito alla stretta di Natale non arrivera’ prima di giovedi’ mattina, se non addirittura nel week end. Con un nuovo Dpcm. Prima ci sara’ un confronto con i governatori (per chiudere il piano vaccini), poi e’ probabile che si tenga una conferenza Stato-regioni. Le regioni piu’ ‘attenzionate’ sono Veneto, Puglia e Sardegna. Dove l’Rt e’ ancora alto. L’obiettivo e’ arrivare a 6-7mila casi al giorno, anche per permettere il tracciamento. Quali sono le ipotesi per le restrizioni? Le spiega il Corriere:

La zona rossa nei festivi e prefestivi delle due settimane centrali è la richiesta dell’asse rigorista, con la chiusura di negozi e ristoranti dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e all’ Epifania. Nove giorni di zona rossa per scongiurare aperitivi, cenoni e veglioni. Conte invece si muove, un po’ a zig zag, lungo la linea morbida tracciata anche da Italia viva e da parte del M5S: al massimo, una fascia arancione nazionale. Ultima (complicata) ipotesi, colorare di arancione i giorni prefestivi e di rosso i festivi. Per il Viminale la soluzione più sicura è chiudere tutto. «Se teniamo aperto, i controlli sono più difficili e i rischi più grandi», è la linea della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese

“Se non si raffredda la curva rischiamo di ritrovarci a gennaio con una situazione incontrollabile”, il ragionamento dei ‘rigoristi’. Il Movimento 5 stelle e’ sulla linea del premier, Italia viva ancora piu’ netta nell’impedire ogni tipo di ‘lockdown’. E salvaguardare negozi e ristoranti. L’ipotesi dell”arancione rinforzato’, ovvero di chiudere anche i negozi ma solo nei giorni festivi, e’ in calo. “Dobbiamo essere chiari con gli italiani. Non possiamo confonderli”, spiega una fonte di governo. “Dal 23-24-25 in poi le valutazioni che faremo porteranno l’Italia a essere di un colore unico, piu’ intenso e’ il colore e piu’ restrizioni ci sono”, taglia corto il ministro Boccia. Niente cenone di Natale, niente assembramenti, “ci aspettano tre mesi difficilissimi”, l’alert del responsabile per gli Affari regionali, “la decisione che si aspetta in questo momento riguarda tre giorni, 25, 26 e 1. Ritengo che dalle giornate prefestive in poi, fino al 6-7 gennaio, e’ piu’ utile per tutti chiudere il piu’ possibile”.

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