Don Luigi Larizza: il parroco che invita a sparare ai migranti

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«Per legittima difesa della nazione autorizzerei i militari a sparare», dice il prete di Taranto già famoso per altre iniziative del genere

«Ecco la civiltà da cui abbiamo tanto da imparare. In casi come questi, per legittima difesa della nazione autorizzerei i militari a sparare»: una frase scritta e cancellata in un commento a un articolo che raccontava quanto accaduto a Napoli un paio di giorni fa, quando alcuni migranti hanno impedito un fermo ai militari, fa tornare a parlare di Don Luigi Larizza o Don Gigi, come preferisce farsi chiamare su Facebook.



Don Luigi Larizza: il parroco che invita a sparare ai migranti

Oggi Don Luigi Larizza, parroco della chiesa del Sacro Cuore di Taranto, con una simpatia per Mussolini e l’estrema destra, lo scorso anno fu protagonista di un video virale in cui litigava col sindaco accusandolo di «portare i cornetti ai migranti» e trascurare i concittadini bisognosi. L’anno scorso, invece, cercò di organizzare una messa in onore del duce, finendo alla fine stoppato dalla stessa Chiesa.

E ancora: “Peccato non ti abbiano lasciato in mare per diventare esca per i pesci”, scrisse tempo fa sempre su facebook riferendosi ad un immigrato. Tre ore fa invece se l’è presa con la Mogherini per la foto in Iran:

Il parroco, che su Facebook si definisce ‘operaio nella vigna del Signore’, divenne celebre per il diverbio con l’allora sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, reo, secondo il sacerdote, di aiutare i migranti e non far nulla per una dozzina di famiglie bisognose che occupavano abusivamente uno stabile inagibile e in parte evacuato.