«Disdico l'abbonamento a Sky in solidarietà con i giornalisti di via Salaria»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-01-26

Dopo l’annuncio della chiusura della sede romana fioccano gli annunci di boicottaggio per l’azienda di Murdoch. Che intanto non si è presentata in audizione alla commissione in Regione

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La vicenda della chiusura della sede di Sky in via Salaria sta scatenando una serie di reazioni che l’azienda probabilmente non ha messo in conto. Il 17 gennaio il colosso di Murdoch ha annunciato un piano di riorganizzazione delle redazioni di Sky Tg 24 in cui sono previsti quasi duecento esuberi e un drastico ridimensionamento della sede romana.

«Disdico il mio abbonamento Sky in solidarietà con i giornalisti di via Salaria»

Dal polo di Roma dovrebbero partire trecento lavoratori diretti a Nord, mentre 120 colleghi potrebbero essere in esubero e gli altri potranno restare nella Capitale: lasceranno gli studi di via Salaria e si sistemeranno negli spazi vicino al Quirinale, dove troveranno posto la redazione politica, la cronaca romana e alcuni uffici. La vicenda, di cui si parlava da tempo, ha prevedibilmente scatenato le reazioni della politica. Ieri è stato l’ex candidato consigliere PD a Roma Orlando Corsetti ad annunciare su Facebook di voler disdire l’abbonamento a Sky. Oggi è stato il consigliere regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, presidente commissione Vigilanza sul Pluralismo dell’Informazione, a fare lo stesso annuncio: «Disdico il mio abbonamento Sky in solidarietà con i giornalisti e i tecnici di via Salaria. L’azienda ha disertato l’audizione, in commissione consiliare di vigilanza sul Pluralismo dell’Informazione, convocata sulla chiusura della sede romana del telegiornale a favore di Milano. Un’assenza grave perché manca di rispetto verso il Consiglio regionale e soprattutto è stata giustificata con una lettera vergognosa che offende i lavoratori e quanti si stanno interessando del loro futuro».

disdico abbonamento sky
Lo status di Orlando Corsetti (PD) in cui annuncia che vuole disdire l’abbonamento a Sky

Anche perché, come ricorda Cangemi, Sky non si è presentata all’audizione di oggi ma ha risposto con una lettera che il presidente della commissione ha giudicato “vergognosa”. E anche Devid Porrello, consigliere M5S in regione, ha criticato il disimpegno dell’azienda e auspicato un intervento dell’amministrazione romana: “Mi farò portavoce presso l’amministrazione capitolina affinché tutti gli enti istituzionali presenti sul territorio regionale possano collaborare per una soluzione condivisa di questa vicenda che tuteli tutti i lavoratori, compresi quelli dell’indotto. Un’azienda sana, che si vanta per l’aumento del fatturato e del numero di abbonati come fa Sky, licenzia 120 lavoratori e ne trasferisce 300 da Roma a Milano senza considerare il danno arrecato alle famiglie e al tessuto sociale, imprenditoriale ed economico della Capitale e della regione che la ospita. La scelta di Sky rappresenta un pericoloso precedente e mi stupisce il silenzio che sta accompagnando la vicenda perché questo modus operandi potrebbe allargarsi anche ad altri operatori dell’informazione”.

L’addio alla sede Sky di via Salaria

Questa sera intanto in tutte le edizioni principali dei Tg e Giornali Radio della Rai, verrà letto in onda un comunicato di solidarietà dei giornalisti Rai nei confronti dei dipendenti di >Sky su iniziativa dell’USIGRAI. E il giornalista di Sky licenziato Iacopo Savelli ha scritto un messaggio che ha fatto il giro di Facebook, finendo su testate di importanza nazionale: «Non hanno nemmeno avuto il coraggio di dirmelo in faccia, loro che a fine anno avranno un bonus per aver portato a termine l’impresa di far male a me, alla mia famiglia, a tante altre persone. Ho 52 anni, tra qualche mese 53, sono un uomo perbene che fa il giornalista. Rigorosamente in quest’ordine. E non ho paura di ricominciare da zero».

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