Coronavirus a Milano, i numeri dell’emergenza (e i farmacisti smentiscono Fontana sulle mascherine)

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-04-06

Ieri sono stati 411 i nuovi casi registrati in provincia. E 171 nel capoluogo. La crescita è tra il 3 e il 4%. Intanto i farmacisti smentiscono Fontana: «Niente mascherine da oggi, forse la prossima settimana»

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I numeri di ieri del Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 regalano qualche ottimismo per il resto d’Italia ma in Lombardia e a Milano la situazione è ancora di piena emergenza. Ieri sono stati 411 i nuovi casi registrati in provincia. E 171 nel capoluogo. Cifre che possono apparire contenute visto che si parla di una popolazione di 3,2 milioni di abitanti. Ma che, proprio per la densità abitativa dell’area metropolitana, allarmano un po’ di più esperti e istituzioni.

Coronavirus a Milano, i numeri dell’emergenza

I casi in provincia sono ormai 11.230 con un trend che viaggia stabilmente tra il 3 e il 4% di crescita. Non è l’impennata intravista la scorsa settimana quando si andava tra il 10 e il 20, ma è comunque preoccupante. Intanto ieri è cominciata la distribuzione delle mascherine rese obbligatorie da un’ordinanza della Regione Lombardia:  il numero di pezzi consegnati è stato definito in proporzione alla popolazione delle province lombarde, spiega Repubblica:

Milano ne avrà 900 mila, Bergamo 360 mila, Brescia 370 mila, Como 178 mila, Cremona 126 mila, Lecco 109 mila, Lodi 95 mila, Mantova 131 mila, Monza e Brianza 250 mila, Pavia 160 mila, Sondrio 67 mila e Varese 249 mila. Si tratta di una prima tranche. Una parte di queste mascherine «serviranno a rispettare meglio la nuova ordinanza — assicura Fontana — le successive saranno offerte al prezzo di costo».

Il prezzo di produzione delle mascherine “made in Lombardy” è 0,45 centesimi al pezzo. Le 400 mila che sono già state distribuite nei giorni scorsi costano alla Regione 0,26 centesimi l’una. Della partita si sta occupando l’assessore regionale al Bilancio, Davide Caparini. L’operazione è stata realizzata con i volontari della Protezione civile, i comitati del volontariato in coordinamento con le prefetture e l’Anci, l’associazione dei comuni. Spetterà poi alle farmacie decidere di consegnare il materiale alle persone che vivono in condizioni più fragili.

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Coronavirus a Milano (Corriere della Sera Milano, 6 aprile 2020)

Ma c’è un però: “In relazione alle voci diffuse oggi dell’imminente distribuzione delle mascherine nelle farmacie, si informa che le stesse saranno disponibili in farmacia non prima della prossima settimana”, scrivono Federazione degli Ordini della Lombardia, Conferservizi e Federfarma Lombardia in una nota inviata ai membri dell’assemblea regionale Federfarma, alle associazioni provinciali titolari di farmacie in Lombardia e all’Ordine dei farmacisti lombardo. Oggi, il presidente della Regione Attilio Fontana aveva annunciato che domani sarebbe iniziata “una distribuzione gratuita alla gente”. Da oggi, come previsto, inizieranno i ricoveri nel nuovo ospedale nei padiglioni 1 e 2 della ex Fiera al Portello. I primi 53 letti del reparto di Terapia intensiva sono pronti e ora anche i medici che assisteranno i pazienti colpiti da Covid 19. L’equipe di camici bianchi sarà coordinata dal professor Pesenti, primario di Rianimazione al Policlinico e coordinatore dell’unità di crisi a Palazzo Lombardia e dal dottor Stocchetti.

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