Coronavirus, aumenta il Fai-da-te: il progetto Casa Sicura per praticarlo senza problemi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-31

La crisi dovuto al diffondersi dell’epidemia di Coronavirus ha stravolto le nostre vite. Ad oggi si calcola che sono oltre 3 miliardi le persone che, in tutto il mondo, siano confinate tra le mura domestiche. Adesso il tempo a disposizione è maggiore e, pertanto, c’è un maggior interesse anche verso tutto quello che riguarda il fai da te.

article-post

La crisi dovuto al diffondersi dell’epidemia di Coronavirus ha stravolto le nostre vite. Ad oggi si calcola che sono oltre 3 miliardi le persone che, in tutto il mondo, siano confinate tra le mura domestiche. Un numero altissimo che, di fatto ha rivoluzionato lo stile di vita di moltissimi paesi.

Diciamo addio ai ritmi frenetici a cui eravamo abituati fino ad un mese fa. Adesso il tempo a disposizione è maggiore e, pertanto, c’è un maggior interesse anche verso tutto quello che riguarda il fai da te.

L’instabilità economica infiamma il fai-da-te

Le indagini statistiche parlano chiaro: corrispettivamente all’aumento dei fattori principali collegati al sentimento di instabilità economica, infatti, si registrano aumenti anche nella dedizione ad opere di fai-da-te.

Ancora una volta il popolo italiano ricorre alle proprie forze per cercare di trovare una via di uscita ai periodi di magra, e questo coinvolge anche la dedizione ad opere di fai-da-te per quanto riguarda i piccoli interventi sull’ambiente domestico.

Sia che si tratti di piccoli interventi sull’impianto elettrico, sia che si tratti di ritinteggiare casa, le soluzioni stanno sempre più coinvolgendo amici o parenti con esperienza nel settore e, in ultima istanza, non sono disdegnati nemmeno gli interventi personali.

“Chi fa da sé fa per tre”, del resto.

Fai-da-te in sicurezza: attenzione ai rischi

La diffusione del fai da te, tuttavia, e a comunicarlo è il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, deve essere portata avanti con coscienza dei rischi e delle conseguenze di un errore nel processo.

Non a caso è stato lanciato il progetto “Ambiente Sicuro”, di cui fa parte il Comitato SicurInsieme, munito anche di piattaforma digitale per la rapida diffusione delle schede informative.

Il progetto ha come obiettivo quello di associare alla crescente popolarità del fai-da-te anche un corrispettivo abbattimento del numero degli incidenti domestici.

In Italia, infatti, ogni anno avvengono circa 3 milioni di incidenti domestici, per lo più legati a pecche nella messa in sicurezza delle abitazioni o a interventi errati sull’ambiente e sugli elettrodomestici. Si tratta di numeri enormi che potrebbero aumentare ancor di più se la tendenza attuale si rinforza.

Mettere in sicurezza la propria casa: le accortezze

Tra i punti fondamentali del progetto del Corpo Nazionale dei Vigli del Fuoco rientra la brochure “Casa Sicura”, appositamente dedicata all’ambiente domestico e alle accortezza da avere in caso di interventi, in particolare, sull’impianto elettrico.

La brochure, comodamente consultabile online, presenta alcuni punti fondamentali:

  • Nel caso di intervento sull’impianto elettrico, ricordarsi sempre di staccare il contatore;
  • Non utilizzare apparecchi elettrici in luoghi umidi;
  • Non utilizzare elettrodomestici con le mani bagnate;
  • Sostituire cavi deteriorati o spellati;

A queste accortezze generali se ne aggiungono anche di più particolari, come, ad esempio, quella di non lasciare cavi esposti e volanti a casa.

Nel caso di un intervento sull’impianto intero, oppure nel caso in cui si vuole erogare corrente ad una zona che non presenta un impianto autonomo, l’errore che spesso viene fatto è quello di lasciare i cavi sparsi dove capita.

Si tratta di un errore grave in quanto i cavi, se non gestiti opportunamente, possono non solo deteriorarsi velocemente, ma risultano anche esposti ad agenti esterni che ne possono danneggiare la guaina protettiva.

Agenti esterni possono essere umidità, calore, vapori e fumi, sostanze corrosive o componenti chimici come solventi o detersivi.

Il tutto può essere evitato premunendosi di alcuni utensili, come queste fascette in plastica proposte da Rs Components Italia, che permettono una gestione efficace dei cavi e la loro salvaguardia. La guaina protettiva di un cavo, sebbene non risulti essere una sicurezza ottimale, comunque può essere ritenuta affidabile per brevi periodi.

Per questo motivo, se si tratta di poche settimane o un mese, fissare i cavi con fascette in plastica e tenerli lontano dal contatto con gli agenti esterni può risultare comunque una soluzione valida.

Potrebbe interessarti anche