“Chi è vaccinato non contagia nel 90% dei casi” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-30

Guido Rasi, ex Ema e docente di microbiologia all’università di Roma Tor Vergata ha spiegato ad Agorà cosa significa lo studio CDC sulla contagiosità di chi si è sottoposto alla vaccinazione anti COVID

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Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema e docente di microbiologia all’università di Roma Tor Vergata ha spiegato ad Agorà cosa dice lo studio CDC sulla contagiosità di chi si è sottoposto alla vaccinazione anti COVID.

“Chi è vaccinato non contagia nel 90% dei casi” | VIDEO

“C’è un primo dato molto importante” sulla capacità dei vaccini anti-Covid di proteggere non solo dalla malattia, ma anche dal rischio di trasmettere l’infezione. Arriva dal “primo studio fatto bene”, nel mondo “reale, dagli Stati Uniti sul personale sanitario. Sono buonissime notizie, perché nel 90% il vaccinato non infetta. E se infetta”, avendo una carica virale “molto molto bassa, dà un’infezione lieve e quasi sempre asintomatica”. Lo ha riferito ad ‘Agorà’ su Rai3

Sullo studio americano condotto dai Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) che afferma che i vaccini a mRna di Pfizer-BioNTech e Moderna proteggono non solo dai sintomi della Covid-19, ma anche dal contagio si era espresso positivamente anche Roberto Burioni ieri: “Vi ricordate ai primi di novembre, quando rrivarono tutti i risultati sull’efficacia dei vaccini? Siamo in un altro momento magico. Studio CDC conferma che i vaccini a mRNA sono in grado di bloccare al 90% infezione. E chi non è infetto, ricordate, NON PUO’ CONTAGIARE”. Lo studio è stato condotto su 3.950 medici, infermieri e altri lavoratori essenziali vaccinati negli Stati Uniti e monitorati per 13 settimane (da metà dicembre 2020 fino a metà marzo 2021). Servono all’incirca due settimane dopo la somministrazione di ciascuna dose di vaccino per sviluppare anticorpi protettivi.

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