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Il numero chiuso per cerimonie e matrimoni nel Lazio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-14

Lazio in vista della ripartenza del 15 giugno e di quella del primo luglio fissa un numero massimo di partecipanti per congressi, discoteche, fiere locali e sagre oltre che per le cerimonie come matrimoni e battesimi: mille all’aperto e duecento al chiuso

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Ci sarà il numero chiuso per cerimonie e matrimoni nel Lazio. La Regione Lazio in vista della ripartenza del 15 giugno e di quella del primo luglio fissa un numero massimo di partecipanti per congressi, discoteche, fiere locali e sagre oltre che per le cerimonie come matrimoni e battesimi: mille all’aperto e duecento al chiuso.

Il numero chiuso per cerimonie e matrimoni nel lazio

Da lunedì poi la Regione Lazio autorizza fiere, congressi, cerimonie e discoteche e locali assimilati con esclusione del ballo: Questi spazi potranno quindi sfruttare la parte della ristorazione e servire drink ma senza riempire le piste. Il ballo, solo se praticato all’aperto, si riaprirà il primo luglio così come le sale da gioco. Per le attività di ballo all’interno dei locali, invece,la Regione deciderà il da farsi dopo il primo luglio acquisendo prima i dati epidemiologici. Dal 15 giugno, infine, potranno riaprire i centri anziani, i centri estivi – che erano stati annoverati nella precedente ordinanza regionale – mentre seguendo i Dpcm del governo da lunedì scatta il via libera anche per cinema e teatri mentre per i cosiddetti “sport di contatto”,come ad esempio il calcetto, potranno ripartire dal prossimo 25 giugno.

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L’indice di contagio nelle regioni italiane (Corriere della Sera, 13 giugno 2020)

La postazione dedicata alla segreteria e accoglienza dovrà essere dotata di barriere fisiche. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi. E poi sacchetti per gli indumenti riposti nei guardaroba, prodotti per l’igiene delle mani e, nelle sale convegno, posti a sedere distanziati di almeno un metro che puo’ essere ridotto solo ricorrendo a barriere fisiche. Distanza di sicurezza anche per i relatori, mentre microfoni, tastiere, mouse e altre attrezzature devono essere disinfettati. Tutti gli uditori e il personale addetto all’assistenza dovranno indossare la mascherina per tutta la durata delle attività. Materiali informativi da offrire preferibilmente in espositori con modalità self-service o digitali. Nelle aree espositive, riorganizzare gli spazi tra le aree dei singoli espositori in modo da favorire il rispetto del distanziamento interpersonale, valutando il contingentamento degli accessi ai singoli stand. Dovrà essere garantita la regolare pulizia e disinfezione degli ambienti al termine di ogni attività di un gruppo di utenti.

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