Il bonus baby sitter a 1200 euro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-02

Per i medici, gli infermieri e gli operatori socio sanitari del servizio pubblico e privato accreditato il bonus è incrementato da 1.000 euro a 2.000. Inoltre, a decorrere dal 5 marzo e sino al 30 settembre 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a trenta giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire di uno specifico congedo per i figli di età non superiore ai 12 anni

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Il bonus baby sitter sale da 600 a 1200 euro e può essere utilizzato sia per l’iscrizione ai servizi integrativi per l’infanzia sia per i “servizi socio educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia”. E’ quanto si legge nella bozza del dl aprile che il governo dovrebbe varare nei prossimi giorni.

Il bonus baby sitter a 1200 euro

Per i medici, gli infermieri e gli operatori socio sanitari del servizio pubblico e privato accreditato il bonus è incrementato da 1.000 euro a 2.000. Inoltre, a decorrere dal 5 marzo e sino al 30 settembre 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a trenta giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire di uno specifico congedo per i figli di età non superiore ai 12 anni per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione. Inoltre limitatamente all’anno 2020, i genitori di ragazzi under 16 potranno detrarre le spese per i centri estivi per un importo non superiore a 300 euro, sostenute da contribuenti con reddito complessivo non superiore a 36.000 euro.

congedo parentale come funziona
Come funziona il congedo parentale (Il Messaggero, 6 marzo 2020)

Si parla poi di una detrazione fiscale fino a 300 euro per i centri estivi dei figli fino a 16 anni. Lo sconto fiscale vale per le spese sostenute nel 2020 per le famiglie con redditi fino a 36mila euro e si può usufruire per la parte di spese non coperte da “eventuali altri contributi pubblici”. Nella bozza del dl che sarà sul tavolo del Cdm nei prossimi giorni c’è anche il reddito di emergenza. Il REM “è erogato per tre mensilità a decorrere dal mese in cui è stata presentata la domanda”. Le domande per il Rem possono essere presentate entro il termine del mese di luglio. Questi i requisiti per potervi accedere: a) residenza in Italia, verificata con riferimento al componente richiedente il beneficio; b) un valore del reddito familiare, nel mese precedente la richiesta del beneficio e in ciascuna mensilità che precede le erogazioni successive, inferiore ad una soglia pari all’ammontare del beneficio di cui al comma 6; c) un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2019 inferiore a una soglia di euro 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000; d) un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) inferiore ad euro 15.000. Nel caso di nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza, “il Rem puo’ essere richiesto ad integrazione della somma goduta”.

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