L’assegno unico per i figli slitta per la crisi di governo?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-01-28

Il punto sulle riforme del governo Conte Bis che rischiano di essere realizzate con dei ritardi per l’instabilità politica dovuta alla crisi di governo. A partire dall’assegno unico

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Luca Cifoni sul Messaggero oggi fa il punto sulle riforme del governo Conte Bis che rischiano di essere realizzate con dei ritardi per l’instabilità politica dovuta alla crisi di governo. In caso di elezioni anticipate il delay potrebbe dilatarsi ulteriormente, rimandando tutto a dopo l’estate. A saltare potrebbe essere la proroga del blocco dei licenziamenti, ma anche la riforma del fisco. E soprattutto la messa in vigore dell’assegno unico per i figli che, ironia della sorte, era proprio una delle proposte portate avanti dalla ministra Bonetti di Italia Viva:

Il capitolo forse più delicato su cui l’esecutivo avrebbe dovuto accelerare è quello dell’assegno universale per i figli. Progetto per il quale sono già state stanziate le risorse finanziarie nella legge di bilancio (3 miliardi aggiuntivi per il 2021) ma che si presenta piuttosto complesso dal punto di vista tecnico. È previsto che parta dal mese di luglio: da allora tutte le famiglie indipendentemente dalla situazione lavorativa dei genitori (dipendenti o autonomi) dovrebbero fruire di una sostegno economico in forma unica, che assorba le attuali detrazioni Irpef per familiari a carico, gli assegni familiari fin qui riservati ai lavoratori dipendenti, i vari bonus bebè che si sono affastellati in questi anni senza un disegno organico. Un lavoro di sistemazione difficoltoso, perché tra l’altro c’è il concreto rischio che alcuni nuclei familiari si ritrovino penalizzati rispetto alla situazione attuale e dunque occorre prevedere le opportune clausole di salvaguardia.

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