Anziani: boom di richieste per il servizio di accompagnamento per contrastare la solitudine estiva

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-09

Con l’arrivo dell’estate, anche quest’anno migliaia di anziani resteranno da soli a casa

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Con l’arrivo dell’estate, anche quest’anno migliaia di anziani resteranno da soli a casa. Le città si svuotano, così come le strade, i parchi e i quartieri, lasciando le persone più fragili prive di quei punti di riferimento fondamentali per vivere con serenità.

È per questo che, negli ultimi anni, sono aumentate le richieste di servizi di accompagnamento agli anziani: una forma di assistenza e di trasporto sicura, che nasce con lo scopo di contrastare la solitudine e quel senso di emarginazione che spesso affligge le persone durante la stagione estiva.

Tra le proposte più richieste di servizi di supporto alla terza età, c’è quella di UGO, che ha la particolarità di basare il suo intervento su una rete di caregiver, gli UGO, in possesso della giusta combinazione fra empatia e professionalità per sostenere gli anziani sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista umano.

Combattere la solitudine in estate con i servizi UGO

La versatilità degli UGO fa sì che sia sempre possibile avvalersi di una vasta categoria di servizi di contrasto alla solitudine: dalla compagnia telefonica alla passeggiata all’aria aperta – per concedersi una piacevole chiacchierata – fino al trasporto vero e proprio, per far fronte alle piccole esigenze del quotidiano.

È possibile prenotare il servizio di accompagnamento anziani di Ugo mediante l’apposita piattaforma disponibile sul sito ufficiale di Hellougo.com e definire tutti i dettagli anche con sole 24 ore di anticipo.

UGO: l’assistente che affianca gli anziani in ogni attività

Grazie a UGO, è possibile svolgere qualsiasi impegno anche in estate, in modo da non dover sospendere terapie, saltare controlli o rinunciare alle piccole abitudini quotidiane. Accanto a un UGO, infatti, si possono raggiungere studi medici, ambulatori di fisioterapia, uffici postali e centri diurni per anziani. Il tutto, senza correre alcun rischio e con la garanzia di avere accanto una persona di fiducia.

Non serve sottolineare che la presenza di un operatore affidabile permetta di evitare tutte le problematiche che possono affliggere le persone fragili nel periodo più caldo dell’anno, quando l’afa può mettere a repentaglio le loro condizioni fisiche e le città deserte possono esporli a raggiri o aggressioni.

Un vantaggio non indifferente anche per le famiglie, che hanno la possibilità di affidare il loro congiunto a un assistente, in grado di occuparsi di lui così come farebbe una persona cara.

Naturalmente, il trasporto anziani di UGO si può svolgere adoperando qualsiasi mezzo pubblico, come bus o metropolitane. Ma, in alternativa, l’assistente può condurre l’utente in automobile, eventualmente guidando un veicolo proprio o un’auto fornita dal richiedente.

UGO offre anche un servizio di assistenza agli anziani per supportarli negli aeroporti o nelle stazioni, luoghi in cui spesso tali figure sono un po’ abbandonate in quanto il servizio è offerto solo a bordo del mezzo di trasporto scelto.

In aggiunta, un UGO affianca anziani e disabili nei loro spostamenti e si assicura che tutto si svolga sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Ad esempio, è un valido supporto in era Covid, poiché fa sì che gli anziani adottino tutti i protocolli igienici, evitando altresì che si ritrovino, privi delle necessarie precauzioni, nel bel mezzo di assembramenti o di ambienti igienicamente poco sicuri.

Estate e solitudine: l’importanza di poter contare su una persona di fiducia

Uno degli aspetti più interessanti di UGO è il fatto di non essere un assistente sporadico, che esaurisce il suo compito nel giro di un servizio, ma una figura che nasce per diventare una presenza stabile, cui le famiglie o i singoli utenti possano rivolgersi all’occorrenza. Un beneficio non da poco, soprattutto in estate, quando la vicinanza di una persona amica può aiutare gli anziani a sentirsi meno emarginati.

Tuttavia, la presenza di un UGO non è da intendersi come quella di un infermiere o di un badante. Un UGO offre la sua assistenza senza far sentire l’anziano come parte marginale della propria quotidianità, consapevole dell’importanza che ha, per questa categoria di persone, poter avere un ruolo attivo nella società.

Un UGO, in aggiunta, ascolta: sa quando intervenire e quando invece è meglio restare in disparte, lasciando che le persone vivano le loro esperienze con quel senso di autodeterminazione che aiuta a sentirsi di nuovo vivi. Una vita più attiva, infatti, pone un limite al cosiddetto decadimento cognitivo, assicurando un’esistenza più serena, ma soprattutto più salutare.

 

 

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