La conferenza di Antonella Bundu sul partigiano Sinigaglia interrotta da hacker fascisti e nazisti

di Giorgio Saracino

Pubblicato il 2021-02-18

“Voci, bestemmie, disegni di falli e commenti razzisti, con tanto di biografie di Hitler e Mussolini”

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Tanto per inquadrare la situazione: lei si chiama Antonella Bundu, ed è consigliera comunale di Firenze dal 2019, con la lista Sinistra progetto comune. Ma prima di tutto è un’attivista dei diritti sociali: ha collaborato con Oxfam, ha manifestato contro il razzismo e a favore di Mimmo Lucano.

La conferenza di Antonella Bundu sul partigiano Sinigaglia interrotta da hacker fascisti e nazisti

Insomma, la storia è questa, ed è di ieri: viene invitata dal British Institute a tenere una conferenza sul partigiano nero, comunista ed ebreo Alessandro Sinigaglia, uno tra quelli che hanno tirato sù i Gruppi di Azione Patriottica, morendo nel 1944, ucciso per mano della Banda Carità, Reparto dei Servizi Speciali di Firenze durante la Repubblica Sociale italiana.

E fin qui tutto ok, ma poi quando ha iniziato a parlare, -dice a Nextquotidiano:

Abbiamo iniziato a sentire delle voci metalliche, non so ben dire quante fossero. Ma sono abbastanza certa che fossero almeno due. Bestemmiavano e dicevano volgarità varie. Ma non solo: insieme a queste voci son comparsi sugli schermi dei falli, che disegnavano in diretta sullo slider, come fanno i bambini con Paint per intenderci. Fino a che poi sulla chat son comparsi anche dei commenti, e in questi commenti c’erano messaggi fascisti e nazisti (tra cui spiegazioni di chi fossero Mussolini e Hitler). E poi alcune espressioni di odio contro le persone di colore.

 

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Le frasi comparse nella chat hackerata

La conferenza è stata sospesa, e dopo venti minuti circa si è deciso riprendere da dove si era rimasti, con qualche difesa informatica in più. Scrive Antonella Bundu su Facebook (dove ha inizialmente segnalato l’accaduto):

Ringrazio il direttore del British Institute, per avermi chiesto di riprovare dopo circa 20 minuti di interruzione, dicendo in perfetto inglese l’equivalente di “non possiamo darla vinta a quei fascisti”.
Ringrazio Justin che è riuscito a mettere dei blocchi alla diretta, per far sì che non potessero intervenire nuovamente.
Ringrazio tutte quelle signore e quei signori che con flemma inglese e pazienza si sono ricollegati e che mi hanno dimostrato il loro appoggio.

Questa mattina si è poi recata alla polizia postale per denunciare quanto accaduto, nella speranza che si possano rintracciare gli indirizzi Ip da dove si son collegati gli hacker. Rimane il dispiacere di dover assistere a queste scene nel 2021, durante un incontro che aveva come scopo quello di esaltare una persona che ha combattuto contro le dittature della Seconda guerra mondiale, pagando con la sua vita. Conclude Antonella Bundu:

Mi dispiace solo che mia madre abbia dovuto assistere a questo schifo ma alla fine abbiamo fatto l’incontro che ha avuto, se possibile, un significato ancora più importante.

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