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Andrea Bonadonna: uno dei leader di Askatasuna arrestato per la protesta anti-G7 a Venaria
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-10-01
Accusato di avere colpito un poliziotto mentre tentava di liberare un manifestante bloccato dalle forze dell’ordine. Questa sera è stato organizzato un presidio di solidarietà davanti al carcere delle Vallette
Uno dei leader del centro sociale torinese Askatasuna è stato arrestato ieri sera dalla polizia per la protesta anti-G7 a Venaria Reale. Andrea Bonadonna è stato preso in consegna quando il corteo si è sciolto, mentre rientrava a Bussoleno, dove risiede. Bonadonna, secondo informazioni diffuse da ambienti antagonisti, è accusato di avere colpito un poliziotto mentre tentava di liberare un manifestante bloccato dalle forze dell’ordine. Questa sera è stato organizzato un presidio di solidarietà davanti al carcere delle Vallette.
Andrea Bonadonna: uno dei leader di Askatasuna arrestato per la protesta anti-G7 a Venaria
Più di un migliaio di dimostranti ieri si sono raccolti alla periferia settentrionale di Torino e hanno marciato per chilometri sino ad imbattersi nel fitto dispositivo di carabinieri e polizia, che ha sbarrato loro il passo. A Venaria, in piazza Vittorio Veneto, da dove la Reggia è già visibile, ci sono state scene di guerriglia urbana. Dal corteo sono partiti grossi petardi e fuochi d’artificio, lanciati ad altezza d’uomo contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con accenni di carica, idranti e lanci di lacrimogeni. Un agente della Digos, percosso alla testa, ha una prognosi di 40 giorni per un trauma cranico, toracico e vertebrale. All’ospedale Cto di Torino sono finiti anche altri sei poliziotti e un carabinieri, con prognosi tra i 10 e i 20 giorni.
Infoaut ha fatto sapere che insieme a Bonadonna è stato arrestato anche Antony, un giovane di Pesaro:
Antony è stato fermato da alcuni agenti della digos al termine dell’assalto alla zona rossa, poco prima che il corteo riprendesse il percorso per tornare a Torino. Andrea è stato invece fermato a corteo concluso, mentre rientrava a Bussoleno (dove abita e lavora) con l’accusa di aver colpito un poliziotto mentre cercava di liberare un manifestante bloccato dalle forze dell’ordine.
Già nelle ore immediatamente successive alla manifestazione si è levato il rituale coro delle voci della politica a solidarietà all’operato delle forze dell’ordine, tra le quali non è mancata quella della sindaca pentastellata di Torino, Chiara Appendino.
Entrambi i compagni sono stati tradotti al carcere torinese delle Vallette. Nelle prossime ore si avranno informazioni più dettagliate sulle accuse a loro carico e sulla loro situazione. Nel frattempo domenica ci sarà una prima iniziativa di solidarietà: appuntamento alle 18 sotto il carcere delle Vallette per portare un saluto a Andrea e Antony e chiederne l’immediata liberazione.
Le brioche di cartapesta
A innescare le polemiche sono state anche le grosse brioche di cartapesta, con cui il corteo ha voluto ironizzare sul vertice rievocando la celebre frase attribuita a Maria Antonietta. Brioche che il vicesindaco di Torino Guido Montanari, del Movimento 5 Stelle, in un post su Facebook aveva definito “belle”, finendo attaccato dagli esponenti degli altri partiti.
“Esprimo sostegno alle forze dell’ordine per gli attacchi subiti e auguro pronta guarigione agli agenti feriti”, ha detto intanto la sindaca di Torino, Chiara Appendino, commentando gli scontri di Venaria a margine dell’inaugurazione delle Ogr. “Ringrazio tutti coloro che hanno coordinato e partecipato alle operazioni – ha aggiunto la prima cittadina – garantendo la sicurezza e l’ordine pubblico”.
Foto copertina da Askatasuna su Facebook