Attualità
Alessandro Di Battista e l'appello a non diffondere fake news
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-12-14
Il quasi ex deputato grillino parla delle accuse al M5S di vicinanza con la Russia e fa un appello a tv, giornali e siti internet
Alessandro Di Battista oggi a colloquio con Federico Capurso della Stampa lancia un appello a non diffondere fake news a tv, giornali e siti internet dopo le note polemiche e i dossier diffusi dal Partito Democratico:
«Chiedo a giornali, televisioni e a chi gestisce qualsiasi pagina internet di non diffondere fake news e di non raccontare balle agli italiani».
Di Battista, restano sul tavolo le accuse mosse contro il Movimento riguardo ai vostri frequenti contatti con i referenti di Mosca. Fake news?
«Ho incontrato l’ambasciatore russo così come l’ex-ambasciatore americano David Thorne. E ho chiesto più volte di incontrare il suo successore, John Phillips, senza mai ricevere risposta».
Del colloquio con l’ambasciatore russo, però, non è mai stato reso pubblico il contenuto. Cosa vi siete detti?
«Abbiamo parlato di sanzioni. Lui mi ha chiesto la posizione del M5S e io ho risposto ciò che dico pubblicamente: “Se il M5S andrà al governo chiederà all’Unione europea di eliminarle”. Poi, parlando della Nato, gli ho detto chiaramente che l’atteggiamento avuto negli ultimi anni dall’Alleanza atlantica, con continui interventi militari, non ci va bene».
Per questo, forse, l’ex vice Presidente Usa Joe Biden parla di un interesse dei russi ad appoggiare – magari a vostra insaputa – posizioni comuni e “destabilizzanti“ sui social…
«Io ho letto di un’ipotetica influenza russa sull’esito referendario, ma l’unico endorsement in favore del Sì arrivò da parte dell’ambasciatore Usa Phillips, che con una fake news parlò di catastrofi in caso di vittoria del No. Al tempo non tollerai quell’ingerenza americana e allo stesso modo, oggi, non tollererei nessuna ingerenza da parte della Russia. Un discorso, questo, valido per tutti i paesi stranieri».
Pensa che l’articolo di Biden sulle fake news sia stato scritto per fare un favore al Pd?
«Non lo so. So però che c’è stato un legame tra la presidenza Obama e il Pd. So che l’ambasciatore Philips ha fatto campagna per Renzi e che Renzi ha fatto, in maniera stupida, campagna elettorale per Hillary Clinton. E dico anche che Biden è stato il vicepresidente di Obama quando la Clinton era segretario di Stato».
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