«40mila euro di fondi illeciti finiti alla Lega»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-22

Il finanziamento di Bernardo Caprotti a PiùVoci e l’avviso di conclusione indagini per Giulio Centemero

article-post

Giulio Centemero, tesoriere della Lega, dal 2015 al 2016 ha concordato con l’allora patron di EsseLunga Bernardo Caprotti un finanziamento illecito che doveva essere di 150mila euro ma alla fine è stato solo di 40mila euro, arrivato formalmente all’associazione PiùVoci di cui Centemero era legale rappresentante. Questa è l’accusa contenuta nell’avviso di conclusione indagini dai pubblici ministeri Stefano Civardi e Gianluca Prisco che racconta oggi il Corriere della Sera in un articolo a firma di Luigi Ferrarella:

Nell’avviso, notificato dai pm Stefano Civardi e Gianluca Prisco, per la conclusione delle indagini non compare alcun uomo di Esselunga perché (da comunicazionii nterne e deposizioni)i manager del colosso distributivo, come l’amministratore delegato Carlo Salza, si sarebbero trovati di fronte a una volontà precisa e diretta di Caprotti di aiutare la radio della Lega, il quale anzi all’inizio avrebbe voluto stanziare 150.000 euro e solo dopo le perplessità del management (sull’entità del contributo a confronto con il volume totale di pubblicità di Esselunga sulle varie radio) ridimensionò la cifra (40.000) ma confermò ai manager l’indicazione del da farsi.

bernardo caprotti soldi della lega

 

L’unico coimputato di Centemero, in questa ricostruzione, sarebbe potuto essere Caprotti, morto nel settembre 2016. La tesi della difesa di Centemero è che il reato non sia comunque configurabile perché «Più Voci» (che ha cessato di esistere) non era una articolazione del partito, ma una Onlus autonoma seppure di area culturale.

La Procura, per argomentare il contrario, valorizza il fatto che i conti di «PiùVoci» (come per primo ebbe a rilevare l’Espresso) avessero poi bonificato 265.000 euro a Radio Padania e 30.000 alla società editrice leghista Mc srl della testata online Il Populista; e che Centemero fosse simultaneamente tesoriere della Lega, presidente di «PiùVoci», e amministratore di Radio Padania e di Mc srl.

Leggi anche: Come Savoini ha “creato” Salvini e la Lega sovranista

Potrebbe interessarti anche