L'ipotesi dei 10mila euro ai rom per lasciare Roma

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-01-03

Il piano rom fa acqua da tutte le parti; il Campidoglio sta pensando, scrive oggi il Messaggero, a un bonus di diecimila euro per chi se ne va

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Il famoso piano rom fa acqua da tutte le parti. Il Camping River, primo campo destinato a chiudere entro il 30 settembre 2017 è ancora lì: soltanto quattro o cinque famiglie hanno abbandonato i lotti mentre 400 persone vivono ancora nelle baracche ma senza i servizi che erano prima garantiti. Il piano prevedeva la cancellazione di due tra i sette campi “ufficiali” per 3,8 milioni di investimenti presi dai fondi europei. A ottobre però il bando per la Monachina è andato deserto mentre quello di La Barbuta se l’è aggiudicato la Croce Rossa Italiana. E allora per mantenere la promessa il Campidoglio sta pensando, scrive oggi il Messaggero, a un bonus di diecimila euro per chi se ne va:

Ai nomadi stranieri in sostanza verrebbe offerto il biglietto aereo e l’affitto pagato per un paio d’anni nel paese di origine, oppure in alternativa un assegno una tantum (fino a diecimila euro) per liquidare la pratica. La misura è stata discussa in una serie di riunioni tra i funzionari comunali e i dirigenti della Polizia locale. Certo è che la strategia sui nomadi della giunta grillina deve cambiare, dopo il flop della fase 1 del piano annunciato prima dell’estate dalla sindaca Virginia Raggi.

10mila euro rom
La distribuzione dei nomadi nella Capitale (Il Messaggero, 3 gennaio 2018)

E quindi l’ipotesi che circola è questa:

L’amministrazione ora è pronta a rimodulare la strategia, inserendo tra gli strumenti del piano rom anche i rimpatri. Volontari e ben remunerati, sia chiaro. I fondi sono sempre quelli messi a disposizione da Bruxelles tramite il cosiddetto Pon, il Piano Operativo per la Città Metropolitana. Con queste risorse il Campidoglio pagherebbe ai rom stranieri il viaggio di ritorno nel paese di origine e garantirebbe l’affitto di un alloggio per un periodo di circa due anni.
In teoria ogni nucleo famigliare a basso reddito può incassare fino a 10mila euro, così dice la delibera già votata dalla giunta, ma l’importo potrebbe calare, a seconda del paese straniero in cui il Comune si ritroverebbe a saldare la pigione. La maggior parte degli ospiti del Camping River viene dalla Romania, dove un affitto medio si aggira tra i 100 e i 150 euro al mese. Quindi per ogni famiglia il governo capitolino potrebbe liquidare un importo spalmato su 24 mesi tra i 2400 e i 3600 euro.

Leggi sull’argomento: Il fallimento del Piano Rom della Raggi si chiama Camping River

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