Viviana Parisi e Gioele Mondello «morto nell’incidente»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-15

Per questo la madre lo avrebbe portato via e poi seppellito prima di suicidarsi. La telecamera esterna di un negozio di Sant’Agata di Militello, dove la donna si era fermata uscendo dall’autostrada prima del tamponamento, lo ha inquadrato con gli occhi aperti e affacciato al finestrino dell’Opel Astra

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Se Gioele Mondello era con la madre Viviana Parisi nel momento dell’incidente potrebbe essersi ferito o addirittura essere morto. Per questo la madre lo avrebbe portato via e poi seppellito prima di suicidarsi. La nuova ipotesi è al vaglio degli investigatori mentre una telecamera esterna di un negozio di Sant’Agata di Militello, dove la donna si era fermata uscendo dall’autostrada prima del tamponamento, lo ha inquadrato con gli occhi aperti e affacciato al finestrino dell’Opel Astra.

Viviana Parisi e Gioele Mondello «morto nell’incidente»

La tesi oggi riempie le cronache dei giornali che seguono la storia ed è considerato un punto fermo dal procuratore di Patti Angelo Cavallo e restringe le ipotesi, escludendo soprattutto qualsiasi sospetto sul marito di Viviana, Daniele Mondello, che ieri ha lanciato un altro appello a chiunque abbia visto o sappia qualcosa del piccolo, «che voglio riabbracciare», ha detto in lacrime. Scrive oggi il Corriere della Sera:

L’analisi dello stesso video, il più significativo acquisito dagli inquirenti, restituisce anche un particolare considerato importante: pare che il bambino non fosse legato al seggiolino ma seduto sul sedile posteriore senza alcuna sicurezza. Visto che un quarto d’ora dopo Viviana ha causato l’incidente sotto la galleria autostradale e visto soprattutto che viene notata mentre si allontana con il bambino in braccio, non si può escludere che Gioele, senza cintura, possa aver sbattuto la testa da qualche parte, essersi ferito o essere addirittura morto. E che la mamma si sia spaventata e abbia reagito in quel modo sconsiderato. Dalla Scientifica di Catania, che ha esaminato l’auto, al momento non sono emerse tracce di sangue evidenti.

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La ricostruzione delle ultime ore di Viviana Parisi (La Repubblica, 10 agosto 2020)

Gli inquirenti stanno facendo accertamenti anche su questo e per rilevare eventuali tracce di sangue. E a Repubblica rispondono: «Non è ancora chiaro dove fosse seduto».

Ma qual è la causa dell’incidente? Di certo la macchina di Viviana, come apprende Repubblica, viaggiava a zigzag. Forse la dj si sentiva inseguita da qualcuno? O c’è dell’altro? È importante adesso mettere in fila i fatti. È ormai certo che Gioele fosse vivo a Sant’Agata di Militello, il paese in cui Viviana si è fermata per 22 minuti prima dello scontro in galleria. Alcune telecamere del paese hanno ripreso il bambino dentro l’auto. In una immagine si vedrebbe il volto. Appena dieci chilometri dopo Viviana sarebbe finita in galleria con l’auto su un furgone, a quanto pare fermo per la manutenzione dell’illuminazione. Viviana, forse già scossa, quel furgone non l’avrebbe visto. La sua auto avrebbe prima urtato il mezzo e poi, come test monia un grosso segno lungo almeno due metri sulla parete destra della galleria, avrebbe strisciato sul muro. A scoppiare sarebbe stata la gomma destra della Opel Corsa della donna. Una frenata è ancora visibile, poi, nella piazzola appena fuori dalla galleria dove l’auto è stata ritrovata. È questo urto che ha ucciso Gioele?

Purtroppo però  di Gioele non si trova una traccia, un’impronta, un indumento, una scarpina. Nulla. Per questo, spiega La Stampa, l’ipotesi della morte di Gioele comincia ad essere plausibile:

Quando la Corsa grigia ha ripreso l’autostrada A20 che unisce Messina a Palermo, in direzione del capoluogo dell’Isola, era con la mamma? L’auto era sparita da tutte le telecamere  dell’autostrada e di negozi: 22 minuti dentro il territorio del paese, una pausa che rappresenta uno dei tanti buchi neri di questo mistero. Dopo avere ripreso l’autostrada, Viviana ha avuto un incidente, ha forato una gomma, si è fermata in una piazzola, ha scavalcato la recinzione. È sparita. Ma solo per cinque giorni. Si fa strada un’altra ipotesi: Gioele è rimasto ucciso nell’incidente e Viviana per il rimorso si è uccisa dopo averlo sepolto.

È una ricostruzione difficile da immaginare, certo da non escludere a priori mentre Mariella, zia e cognata, insiste: «Lei non avrebbe mai fatto del male a suo figlio, lo amava troppo». E il papà del piccolo ha lanciato ieri in lacrime un nuovo appello. Ma a chi? I turisti del Nord che sarebbero intervenuti per soccorrere Viviana dopo l’incidente non si trovano:  altri testimoni dicono di  aver saputo (dagli stessi turisti?) che avevano cercato di scavalcare il guard-rail, per andare appresso alla Parisi. Però,  nonostante gli appelli, non rispondono. Non si fanno vivi. E gli operai con cui la donna ebbe il tamponamento poi si distrassero, perché impegnati a regolare il traffico e a impedire altri scontri fra auto.

Leggi anche: I nuovi testimoni dicono che Viviana Parisi era con Gioele subito dopo l’incidente

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