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Il drone che aveva trovato il corpo di Viviana Parisi il giorno dopo la scomparsa
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-08-25
Il 4 agosto scorso il cadavere della madre di Gioele Mondello è stato filmato, alle 10,15 del mattino dai droni dei Vigili del fuoco. Ma, spiega oggi il Corriere della Sera, il filmato non è stato consegnato al procuratore di Patti Angelo Cavallo
Un drone aveva avvistato il corpo di Viviana Parisi il giorno dopo la sua scomparsa. Il 4 agosto scorso il cadavere della madre di Gioele Mondello è stato filmato, alle 10,15 del mattino dai droni dei Vigili del fuoco. Ma, spiega oggi il Corriere della Sera, il filmato non è stato consegnato al procuratore di Patti Angelo Cavallo.
Il drone che aveva trovato il corpo di Viviana Parisi il giorno dopo la scomparsa
E così il cadavere della dj torinese trapiantata in Sicilia è stato trovato soltanto l’8 agosto grazie ai cani dei vigili del fuoco nello stesso punto in cui era stato ripreso dal drone. Il quotidiano spiega che il responsabile delle ricerche Ambrogio Ponterio, vicecomandante dei vigili del fuoco di Messina, non ha voluto spiegare cosa sia successo e perché nessuno abbia informato gli inquirenti.
Da quanto si apprende, tuttavia, il magistrato che coordina l’inchiesta sulla morte della donna e del figlioletto di quattro anni, sarebbe venuto a conoscenza del particolare solo il 20 agosto quando, il geologo forense, consulente della Procura, gli ha mostrato le immagini ingrandite di quei fotogrammi. Ieri perciò il capo della Procura, dopo che per giorni aveva difeso il comportamento dei Vigili del fuoco, ha voluto in qualche modo prenderne le distanze, sostenendo in un comunicato — il primo dall’inizio della vicenda — che «le ricerche delle vittime, su tempistica e modalità, sono state coordinate dagli organi competenti, diversi da questa Procura e sono rimaste ben distinte dalle attività investigative-giudiziarie, finalizzate alla ricostruzione dell’intera vicenda». Una precisazione non da poco.
Quindi ha tenuto a puntualizzare: «Questo Ufficio ha ritenuto di acquisire, di propria iniziativa, le immagini riprese dai droni dei Vigili del fuoco durante le ricerche coordinate dalla Prefettura di Messina, ed ha affidato, già il 13 agosto scorso, a un proprio consulente geologo, esperto dei luoghi, il compito di rivedere ed esaminare uno per uno i relativi fotogrammi al fine di acquisire elementi utili alle indagini, evidentemente del tutto diversi da quelli riguardanti le mere ricerche delle persone scomparse».
Il consulente della Procura sta adesso elaborando altre immagini riprese dai droni dei Vigili del fuoco (in tutto sono 16 mila), per cercare di individuare qualche fotogramma nel quale potrebbe essere visibile anche il corpo di Gioele (rinvenuto il 19 agosto). Ieri intanto l’avvocato Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello, marito di Viviana, si era presentato negli
uffici della Procura per depositare un esposto, contro ignoti, nel quale vengono evidenziati «i ritardi e le omissioni» nelle ricerche.
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