La contestazione LGBT al Congresso Mondiale delle Famiglie a Verona

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-15

Il sindaco Federico Sboarina stava introducendo i temi dell’incontro stampa quando è stato interrotto da Gianni Zardini, leader del Circolo Pink, che accusava lui e gli organizzatori del Congresso di essere omofobi

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Momenti di tensione oggi al municipio di Verona durante la conferenza stampa di presentazione del XIII Congresso mondiale delle famiglie (dal 29 al 31 marzo nella città scaligera) per l’irruzione di un attivista di un circolo Lgbt, che è stato allontanato a forza da due agenti della Questura. Il sindaco Federico Sboarina stava introducendo i temi dell’incontro stampa quando è stato interrotto da Gianni Zardini, leader del Circolo Pink, che accusava lui e gli organizzatori del Congresso di essere omofobi e non dare gli stessi diritti e la stessa libertà di espressione alle famiglie omosessuali.

L’attivista LGBT è stato preso dai due agenti e portato fuori dalla Sala Arazzi. Successivamente c’è stato uno scontro verbale tra i partecipanti alla conferenza stampa e un altro militante per i diritti gay, che è stato a sua volta allontanato.

Leggi anche: Lo strano caso del patrocinio ritirato del Governo al congresso delle famiglie di Verona (c’è ancora)

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