Valle Galeria: il Consiglio di Stato sospende la discarica di Monte Carnevale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-19

Secondo quanto scrive l’agenzia di stampa Dire, il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso del comitato Valle Galeria Libera, ha sospeso con ordinanza l’autorizzazione integrata ambientale concessa il 27 dicembre scorso dalla Regione Lazio alla New Green Roma per costruire nell’ex cava di fronte all’ex discarica di Malagrotta un impianto di smaltimento di rifiuti inerti

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Secondo quanto scrive l’agenzia di stampa Dire, il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso del comitato Valle Galeria Libera, ha sospeso con ordinanza l’autorizzazione integrata ambientale concessa il 27 dicembre scorso dalla Regione Lazio alla New Green Roma per costruire nell’ex cava di fronte all’ex discarica di Malagrotta un impianto di smaltimento di rifiuti inerti.

Valle Galeria: il Consiglio di Stato sospende la discarica di Monte Carnevale

L’atto, spiega l’agenzia di stampa, comporta l’immediato stop ai lavori e rappresenta anche un ostacolo al progetto della società partecipata a maggioranza dalla Mad di Valter Lozza (che gia’ possiede due delle tre discariche di rifiuti urbani in funzione nel Lazio) di realizzare in quell’invaso la discarica dei rifiuti di Roma per 1,4 milioni di tonnellate. Infatti, la Ngr aveva cominciato i lavori (già sospesi a marzo dopo che il Tar aveva inizialmente sospeso l’autorizzazione regionale per poi revocare poco dopo la sospensiva) di “preparazione” alla discarica di rifiuti speciali derivanti dal trattamento degli urbani approfittando proprio dell’Aia ottenuta per costruire la discarica di inerti e fanghi.

Oltre alla nuova sospensione dei lavori, il Consiglio di stato ha rinviato la causa al Tar Lazio per la discussione in un’udienza di merito, che si svolgerà a breve. La decisione dell’organo di appello della giustizia amministrativa e’ arrivata proprio mentre in Regione e’ in corso la conferenza dei servizi che dovra’ decidere se sottoporre a valutazione di impatto ambientale il primo stralcio del progetto della diacarica di rifiuti urbani presentato da NGR, per due lotti da 75mila mq totali su una complessiva estensione di oltre 1,4 milioni (capping escluso). La giunta capitolina il 31 dicembre scorso ha individuato l’area per realizzare una discarica di servizio, scatenando la protesta della Valle Galeria visto che la ex cava selezionata per l’invaso si trova a poca distanza dalla maxi discarica di Malagrotta, attiva per oltre 40 anni. La scelta ha diviso il M5s, con meta’ dei consiglieri di maggioranza che a gennaio in Aula hanno sostenuto una mozione delle opposizioni che chiedeva il ritiro della delibera.

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