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TVN – Tele Video Napoli: la tv pirata che mandava messaggi ai detenuti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-29

Irradiava il segnale sul canale59 UHF del digitale terrestre e trasmetteva prevalentemente canzoni neomelodiche ma veniva anche utilizzata per trasmettere “messaggi” in codice ai detenuti, definiti come “ospiti dello Stato”

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Si chiamava TVN – Tele Video Napoli, irradiava il segnale sul canale59 UHF del digitale terrestre e trasmetteva prevalentemente canzoni neomelodiche ma veniva anche utilizzata per trasmettere “messaggi” in codice ai detenuti, definiti come “ospiti dello Stato”. Ieri sono stati sequestrati a Napoli alcuni impianti televisivi utilizzati abusivamente e l’emittente è stata chiusa.

TVN – Tele Video Napoli: la tv pirata che mandava messaggi ai detenuti

Il sequestro è stato effettuato dal Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni “Campania” – Napoli. Nel corso delle indagini si è accertato che alcune emittenti televisive irradiavano abusivamente il segnale. Pertanto sono state effettuate approfondite verifiche con l’ausilio di personale tecnico dell’ispettorato territoriale della Campania del Ministero dello Sviluppo Economico, finalizzate all’individuazione delle località dove erano installati gli impianti televisivi abusivi.

Il personale del MISE, in possesso della dotazione strumentale, ha localizzato gli impianti abusivi in località Vesuvio, consentendo alla polizia postale di operarne l’immediato sequestro e ponendo termine alle irradiazioni illegali del segnale televisivo. Il sequestro è stato convalidato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. Spiega oggi Il Mattino che era un fenomeno che andava avanti da mesi, quello dei messaggi, dei saluti e degli omaggi ai detenuti, e legato specialmente alle trasmissioni di musica e canzoni neomelodiche:

Non solo gli sgrammaticati e classici auguri di «presta libertà», ma anche attestati di stima verso i criminali che scontano la pena, definiti «ospiti dello Stato». Le trasmissioni sotto indagine non erano in onda h24, ma «stiamo analizzando i messaggi – dicono ancora dalla Polizia postale per capire se e come siano state trasmesse delle informazioni di rilievo investigativo». Si cercano eventuali sottopancia, sms in sovraimpressione che abbiano comunicato qualcosa di diverso dal «semplice omaggio», ovvero un’informazione utile a uno scopo criminale.

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