Mentre Salvini si fa i selfie, il M5S fa le nomine

Valentina Conte racconta oggi su Repubblica una storia divertente che riguarda Pasquale Tridico, attuale presidente dell’INPS, il MoVimento 5 Stelle e la Lega:

La Lega, dopo aver rinunciato ai suoi candidati – Mauro Nori su tutti, consigliere del ministro dell’Economia Tria – si era riservata di riaprire la partita dopo le elezioni europee. E invece ecco la sorpresa. In commissione Lavoro della Camera è stata assegnata il 2 maggio (con «termine il 22 maggio») la proposta di nomina a presidente Inps del professor Tridico, ex docente all’università Roma Tre e già consigliere del ministro Di Maio.

Un primo tassello – i pareri delle commissioni parlamentari non sono vincolanti – per la sua blindatura in Inps per i prossimi quattro anni. Una mossa inattesa che ha spiazzato i leghisti, convinti di regolare la faccenda a urne chiuse e con rapporti di forza ribaltati. A un certo punto, nella concitata giornata di ieri, sembrava che l’atto fosse illegittimo. Nessuno ricordava un passaggio in consiglio dei ministri, previsto dall’articolo 25 del decretone con quota 100 e reddito di cittadinanza.

Passaggio che invece c’è stato – il 23 aprile – nel cdm dedicato al decreto crescita, anche se non riportato nel comunicato finale. Alcune malelingue riferiscono che Salvini fosse fuori a fare interviste e selfie, mentre dentro passava l’avvio della procedura per Tridico e anche un altro paio di nomine sgradite.

Tridico è quindi attualmente presidente: l’atto – seppur ancora non formale, pieno di annotazioni a penna – è stato inviato alla Camera il 30 aprile. E assegnato alla commissione Lavoro giovedì scorso che ha già calendarizzato l’audizione di Tridico per il 9 maggio.

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