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Taser: la pistola elettrica alla Polizia da giugno
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-04-14
il ministro dell’Interno Matteo Salvini annuncia che la pistola elettrica, ovvero il Taser, sarà in dotazione alle forze di polizia da giugno. Vediamo come funziona e perché è pericolosa
La pistola elettrica, ovvero il Taser, sarà in dotazione alle forze di polizia da giugno. Lo ha annunciato oggi il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che alla convention della Lega nel Lazio ha indossato i panni da ministro dell’Interno e leader politico in campagna elettorale.
Taser: la pistola elettrica alla polizia da giugno
Il taser o pistola elettrica, che da settembre è stata messa in sperimentazione per alcuni equipaggi di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza di 12 città italiane, da giugno sarà dunque in dotazione alle forze dell’ordine anche se si tratta di uno strumento pericoloso. Oggi viene usato in 107 Paesi del mondo e sarebbe lodato da molti operatori della sicurezza per la sua “efficacia dissuasiva”.
I cosiddetti “pro” fanno notare come già di per sé il ricorso al taser sia alternativo a quello dell’arma da fuoco, necessariamente piu’ pericoloso perche’ letale: l’Axon, azienda produttrice, cita un report – risalente al 2009 – secondo cui il 99,75% dei “sospetti” colpiti con la pistola elettrica non hanno lamentato danni o hanno parlato di danni lievi come abrasioni e lividi.
Cos’è il Taser e perché c’è chi ritiene sia pericoloso
Le pistole elettriche che sono in dotazione a forze di polizie di altri 107 paesi sono state definite dall’Onu una forma di tortura. Nel 2007 le Nazioni Unite ne hanno sconsigliato l’utilizzo alla polizia portoghese. TASER è l’acronimo Thomas A. Swift’s Electronic Rifle. Tom Swift era il personaggio di una serie di libri che uscirono a partire dagli anni ’10 negli Stati Uniti (quello di cui parliamo è datato 1939). La parola TASER si riferisce a un’arma di difesa che usa l’elettricità per far contrarre i muscoli di chi viene colpito. Le forze dell’ordine italiane saranno dotate – informa l’AGI del modello X2 del Taser, prodotto dalla società americana Axon, che è in grado di trasmettere con i suoi dardi 63 microcoulomb di elettricità.
I sostenitori delle pistole elettriche ritengono che il Taser “salvi le vite” perché consente alla polizia di non ricorrere ad armi letali. Molti difendono la decisione di Salvini dicendo che i cittadino onesto e rispettoso della legge non ha nulla da temere perché basterà fare quello che ordina la Polizia. Naturalmente bisogna avere la massima fiducia nella competenza e nel rigore morale delle forze dell’ordine, certo alcuni casi (si vedano ad esempio la morte di Aldrovandi e Cucchi) gettano ombre sulle capacità di autocontrollo degli operatori di pubblica sicurezza. Senza contare che ogni giorno le forze dell’ordine fermano – per i controlli – persone che non hanno commesso alcun reato ma che potrebbero innervosirsi o arrabbiarsi (senza mettere in pericolo gli agenti). Cosa succederebbe se si iniziasse a taserare chiunque protesta verbalmente in modo troppo veemente?
Il Taser in azione oggi a Genova
Al tempo stesso però un servizio della CBS di novembre 2011 riportava i risultati di uno studio che dimostrava che le forze dell’ordine Usa erano troppo solerti nell’utilizzare i taser, preferendoli a volta ad altri modi, più umani, di risoluzione dei conflitti. Insomma il fatto che sia un’arma “non letale” ne incentiverebbe l’uso a discapito di altri metodi.Secondo Amnesty International invece sono state 500 le vittime del Taser dal 2001 al 2012. Amnesty International ha registrato il maggior numero di morti in seguito all’uso di Taser in California (92), seguita da Florida (65) e Texas (37).
Alessandra Bucci, primo dirigente e capo delle volanti della Questura di Genova, ha parlato oggi con l’Adn Kronos del primo utilizzo in città del taser, pistola elettrica in dotazione al reparto nell’ambito della sperimentazione nazionale che ha coinvolto anche il capoluogo ligure. Ieri notte il primo utilizzo, durante un intervento nel quartiere di Begato. “Gli agenti sono dotati di telecamera. Il taser in dotazione alle volanti, uno per turno, è gestito da un operatore formato, il più alto in grado. Il suo compagno è dotato di webcam. Dal video della notte scorsa il soggetto in questione era fuori di sé, prima dell’utilizzo c’è stato un tentativo di mediazione che non ha sortito alcun effetto. Il giorno prima – aggiunge Bucci – era bastato che gli operanti mostrassero il led luminoso del taser per ottenere un effetto deterrente importante”.
Nell’episodio della scorsa notte un uomo, 40enne, dopo aver picchiato la moglie ha minacciato e aggredito la polizia intervenuta, che ha prima mostrato la pistola elettrica e poi utilizzato il dardo elettrificato. Il 40enne, poi sedato in ospedale, è stato arrestato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
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