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Rita Pavone e l’etichetta discografica in Svizzera
Rita Pavone è talmente sovranista che ha portato anche la sua etichetta discografica in Svizzera. «Guardo le cose, non il partito cui appartiene chi le dice ' affermava la cantante poco meno di un mese fa, dopo le accuse di appoggiare i sovranisti -. Sono profondamente italiana: vivo in Svizzera, come Mina, De Benedetti o ' Leggi tutto ' Rita Pavone e l' etichetta discografica in Svizzera'
Rita Pavone dice che non è razzista e si scusa con Greta Thunberg
La cantante è pronta per Sanremo e in un' intervista a Repubblica fa sapere che piaceva anche a Togliatti oltre che a Salvini
Rita Pavone e Rula Jebreal: il doppio standard della Rai per un Sanremo sovranista
Sulla partecipazione della giornalista israeliana con cittadinanza italiana la RAI mette dei paletti e parla di questione di opportunità. Per quella della cantante con cittadinanza e residenza in Svizzera che se la prende con una ragazzina e che sparge bufale sovraniste invece nessun problema
Rita Pavone a Woodstock: un altro meraviglioso flop di Carlo Freccero
Dopo aver provato con Popolo Sovrano, Povera Patria e Realiti a lisciare il pelo, come da contratto, al Sovranismo Imperante in Rai, ci ha riprovato con Rita Pavone. E com' è andata?
L’innocente confusione di Greta Thunberg si può perdonare, quella degli adulti no
A quanto pare ci siamo tutti trovati a parlare di Greta Thunberg, l’eroina ecologista svedese che salta la scuola per attirare l’attenzione del mondo sul riscaldamento globale. Greta è stata capace di suscitare entusiasmo e ispirare manifestazioni di milioni di giovani e meno giovani in migliaia di città ai quattro angoli del pianeta. Una premessa: ' Leggi tutto ' L’innocente confusione di Greta Thunberg si può perdonare, quella degli adulti no'
Cosa ha fatto di male Greta Thunberg per meritarsi Rita Pavone (e il complottismo di Bagnai)?
L' attivista per il clima Greta Thunberg è una ragazzina che lotta per quello che ritiene giusto fermare: il cambiamento climatico indotto dall' attività umana. Ma un gruppo di negazionisti ha deciso che è il nemico pubblico numero uno