Attualità
3 giugno: quando sono permessi gli spostamenti tra regioni e all’estero
neXtQuotidiano 16/05/2020
Per quella data ci si potrà muovere liberamente da una regione all’altra senza dover più fornire giustificazioni a nessuno

Dal 3 giugno l’Italia tornerà a non avere più confini interni. Repubblica spiega oggi che per quella data ci si potrà muovere liberamente da una regione all’altra senza dover più fornire giustificazioni a nessuno.
Qualche regione, soprattutto quelle del nord, avrebbe voluto riaprire prima ma i governatori del Sud hanno fatto resistenza e alla fine il governo ha deciso di mantenere la linea della prudenza e protrarre di altri quindici giorni lo stop ai movimenti tra regioni. Tranne che nei soliti casi di lavoro, salute, urgenza o per i rientri al proprio domicilio, residenza o abitazione. Qualche deroga potrà essere concordata tra governatori per le zone confinanti per consentire la riunione di famiglie divise da pochi chilometri in regioni limitrofe.
È il via libera tanto atteso da chi, operatori turistici, ristoratori, commercianti, aspetta di poter mettere in vendita pacchetti vacanze, ma anche da tutti gli italiani che, dopo due mesi di lockdown, salutano con un sospiro di sollievo la prospettiva di potersi concedere qualche giorno al mare, in campagna o in montagna. Anche se – va detto subito – non è affatto detto che alla fine non spunti qualche limitazione: che sia un disco rosso verso chi proviene da quelle regioni che dovessero ancora avere un tasso di contagio alto o che sia un certificato di test sierologico negativo, effettuato una settimana prima, che potrebbe essere chiesto a chi arriva da altre regioni. A deciderlo saranno i governatori e, ancora una volta, è facile prevedere che non ci sarà uniformità.

Cosa si può fare dal 18 maggio: le nuove regole (La Stampa, 16 maggio 2020)
Per il governo nazionale, da mercoledì 3 giugno l’Italia riapre senza condizioni se non quella che, quotidianamente, dipenderà dalla valutazione della situazione epidemiologica che le Regioni dovranno monitorare quotidianamente. Riapre con la fine dei divieti sancita da un provvedimento valido fino al 31 luglio ( data della fine della stato di emergenza) restituendo ai cittadini la libertà di circolazione.
Un provvedimento che significherà la ripresa dei collegamenti aerei, ferroviari, marittimi, su strada secondo le norme ormai acquisite sul distanziamento sociale e l’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici e negli ambienti chiusi. Una riapertura che farà cadere anche l’obbligo di quarantena che molte regioni del Sud manterranno fino al 2 giugno per quanti (in deroga al divieto di spostamento consentito solo per motivi di lavoro, salute, urgenza o per il ritorno a casa sempre consentito) arrivano da fuori.