Il sindaco di Olbia e l’accusa di abusi edilizi per la sua villa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-23

Per la Procura il sindaco del capoluogo gallurese – ed ex parlamentare di Forza Italia – avrebbe cambiato destinazione d’uso del seminterrato, trasformandolo da cantina a cucina, e avrebbe costruito la villa in un terreno vincolato dal rischio idrogeologico

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Gli uomini del Corpo forestale hanno messo sotto sequestro la villa del sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, indagato per abusi edilizi e falso. Come riportano i quotidiani La Nuova Sardegna e L’Unione Sarda, i sigilli apposti alla costruzione, in località Terrata, nel Comune di Golfo Aranci, su disposizione del Gip del Tribunale di Tempio Pausania, sono la conseguenza delle indagini condotte sulla base di una denuncia per presunti abusi edilizi.

Il sindaco di Olbia e l’accusa di abusi edilizi per la sua villa

Secondo gli inquirenti la costruzione sarebbe stata realizzata a concessione edilizia scaduta, ma per la Procura il sindaco del capoluogo gallurese – ed ex parlamentare di Forza Italia – avrebbe cambiato destinazione d’uso del seminterrato, trasformandolo da cantina a cucina, e avrebbe costruito la villa in un terreno vincolato dal rischio idrogeologico. Nizzi, difeso dagli avvocati Sergio Deiana e Leonardo Salvemini, ha sinora respinto le accuse e ha presentato ricorso al tribunale del Riesame per il dissequestro della villa.

settimo nizzi sindaco olbia

“Mi sono sempre mosso nel pieno rispetto della legalità e anche in questo caso non ho commesso nessun abuso”, ha detto Nizzi,. “Sto vivendo un incubo – confessa all’ANSA – a causa di fatti rilevati con troppa leggerezza, ma ho piena fiducia nella giustizia e nel tribunale del Riesame”. I suoi avvocati, Sergio Deiana e Leonardo Salvemini, ha infatti già presentato ricorso per ottenere il dissequestro della villa. “È stato realizzato tutto in base alle licenze rilasciate dal Comune di Golfo Aranci – spiega ancora Nizzi – i lavori sono iniziati nell’ottobre del 2016 e non del 2017”. Quanto all’accusa di aver trasformato la cantina, il sindaco ribatte: “è solo perché ci ho messo una cucina. Nulla – ribadisce – è stato fatto senza autorizzazione”.

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