Come Scientology ha perso la causa contro Report

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-30

Il giudice del Tribunale civile di Milano Nicola Di Plotti il 20 marzo respinge tutte le richieste e condanna la Chiesa a rifondere 13,4 mila euro di spese processuali

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Scientology dovrà risarcire due giornalisti con 13mila euro di spese processuali. Giuseppe Borrello e Andrea Sceresini hanno pubblicato un documentario, L’Organizzazione (The Organization),  andato in onda nel programma Report, su Rai3, nel novembre 2017 e poi premiato al Dig Festival del videogiornalismo investigativo di Riccione. Per farlo, racconta oggi il Fatto, uno dei due si è fatto assumere in Scientology a Milano:

Borello si presenta alla Chiesa di Scientology di Milano,che ha sede in un edificio imponente appena inaugurato alla periferia della città. Si sottopone ai primi test, supera l’interrogatorio a cui viene sottoposto con la macchina della verità, riesce a entrare nell’organizzazione, “la più grande chiesa del pianeta”. Con un nome falso, Alberto Colaci, riesce a essere “assun to”. Lavora fino a 13 ore al giorno, per un potenziale stipendio mensile di 200 euro. Documenta i metodi dell’organizzazione, spietata ed efficiente nel raccogliere soldi con il reclutamento e con i corsi.

Ma anche con affari immobiliari. Società domiciliate nel Delaware, paradiso fiscale e societario nel cuore degli Stati Uniti. Un capannone industriale di Roncadelle, in provincia di Brescia, viene comprato per 2,6 milioni di euro raccolti con le donazioni dei fedeli, per farne una nuova grande chiesa di Scientology. Ma è invece poi messo in vendita dall’immobiliarista di riferimento della Chiesa, Maurizio Botti, per 4 milioni di euro.Tutto documentato con le voci e le immagini raccolte da Borrello e Sceresini.

Dopo la pubblicazione del documentario i due vengono denunciati da Scientology e accusati di violazione di domicilio, di violazione della privacy “per aver ripreso con registratori e telecamere nascoste i fedeli della Chiesa” fondata da Ron Hubbard, di aver “violato il patto di non divulgazione” firmato nel momento della sua assunzionee di aver diffuso, insieme al collega, “immagini e registrazioni che si era procurato illecitamente”.

La Chiesa di Scientology diMilano, patrocinata da un avvocato importante come Daria Pesce, chiede che i due giornalisti siano condannati a risarcire un danno di 80mila euro. Il giudice del Tribunale civile di Milano Nicola Di Plotti il 20 marzo respinge tutte le richieste e condanna la Chiesa a rifondere 13,4 mila euro di spese processuali.

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