La ragazza incinta positiva a Covid-19 a Scampia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-15

Una 17enne al settimo mese di gravidanza è risultata positiva a Covid-19 nel campo rom di Scampia. L’indagine epidemiologica della ASL Napoli 1 è partita per verificare se è in atto un nuovo focolaio

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Una 17enne al settimo mese di gravidanza è risultata positiva a Covid-19 nel campo rom di Scampia. L’indagine epidemiologica della ASL Napoli 1 è partita per verificare se è in atto un nuovo focolaio. Spiega oggi il Mattino che l’area dove si rischia la diffusione del contagio è il villaggio nomadi gestito dal Comune di Napoli, a ridosso della Circumvallazione esterna della periferia nord che – tra quelli in città – è il più stanziale con una forte componente di slavi e percentuali incoraggianti sull’inclusione scolastica dei bimbi.

La ragazza incinta positiva a Covid-19 a Scampia

A far preoccupare la comunità rumena è una minore che, in seguito agli accertamenti eseguiti per monitorare lo stato della  sua gravidanza, è risultata positiva al Coronavirus sebbene, al momento, non presenti alcun sintomo.

Il primo accertamento in merito alla positività da Coronavirus della 17enne rumena, è stato eseguito all’ospedale Moscati di Aversa dove la ragazza si era sottoposta a un controllo per la gestazione portata avanti, fino a oggi, senza alcun tipo di criticità. In seguito all’esito del primo tampone naso faringeo, la ragazzina è stata trasferita al Secondo Policlinico che, dall’inizio della pandemia, è stato attrezzato con un percorso dedicato che il Dipartimento Materno-Infantile ha predisposto per permettere alle donne di partorire in assoluta sicurezza anche in caso di infezione da Coronavirus.

Il secondo tampone naso faringeo, quindi, è stato eseguito dall’azienda ospedaliera federiciana il 13 luglio, confermando nuovamente la positività della ragazza ricoverata nella struttura che conserverà i reparti Covid dedicati alle donne e ai loro bimbi fino all’ufficializzazione della fine dello stato di pandemia, come ha assicurato il direttore generale, Anna Iervolino.

campo rom scampia covid-19

Il ricovero ospedaliero per la minore, che è al settimo mese di gravidanza, sarà dunque sincronizzato su due livelli che includono il percorso di assistenza ginecologica e quello specifico per il contagio da Covid destinato anche al monitoraggio del nascituro. Il dato incoraggiante, riscontrato dai medici del Policlinico è «che nessuna gravidanza ha avuto complicanze correlate al virus e tutti i nati da madre Covid sono risultati negativi».

foto di copertina via

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