Il turista che prende a pugni il soccorritore del 118

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-17

«Ci hanno chiamato verso le 5, un ragazzo era fuori della discoteca, sembrava in coma etilico. Abbiamo iniziato a soccorrerlo. È arrivata questa Mercedes gialla, cercava di infilarsi rischiando di investire anche il ragazzo a terra. Ho detto all’uomo che guidava: non c’è spazio, siamo in emergenza, ma finiamo subito. Lui gridava e a un tratto ha detto: “Mi avete rotto i c… Sgombrate, mi state rovinando la vacanza”. Ha aperto lo sportello e mi ha sferrato un pugno»

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Pietro Paolo Cossu, 50 anni, autista di ambulanza e soccorritore, ieri è stato preso a pugni da un turista mentre l’ambulanza era ferma all’ingresso della discoteca Just Cavalli a Porto Cervo in Sardegna, per soccorrere un ragazzo che stava male. Racconta oggi il Corriere della Sera:

È sceso dall’auto: «Spostatevi. Fatemi passare! Mi rovinate la vacanza!». Un operatore ha cercato di dissuaderlo: «Abbia pazienza qualche minuto, stiamo finendo l’intervento». Risposta: «Levati di mezzo» seguita da un pugno. Parapiglia, intervento di altri volontari, finale con il turista che, risalito sull’auto, ha accelerato rischiando di investirli ed è fuggito. La notte di Ferragosto si è conclusa con Pietro Paolo Cossu all’ospedale: frattura scomposta al setto nasale, volto tumefatto, 15 giorni di cura. E il turista denunciato dai carabinieri di Porto Cervo per interruzione di pubblico servizio, lesioni e altri reati per i quali si è attivata la Procura di Tempio Pausania. Di lui si sa che ha 32 anni ed è romano. La sua identità verrà probabilmente tenuta riservata, per prudenza, dopo le migliaia di post sui social, quasi tutti di sardi furiosi, molti decisi a «dargli una lezione».

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Pietro Paolo Cossu, 50 anni, tre figli, è ritornato a casa. Per decenni volontario, dal 2007 assunto come autista soccorritore dall’associazione Arzachena Agosto 89, presidente Salvatore Locci: «È una brava persona. Forte, ma non farebbe male a una mosca».

Con il Billionaire, il Sotto e il Sopravento, il Just Cavalli, che si affaccia sul Golfo del Pevero, è tra i locali più esclusivi della Costa Smeralda, 200 euro cena di Ferragosto, più di 6 mila per un privé. Ricorda Cossu: «Ci hanno chiamato verso le 5, un ragazzo era fuori della discoteca, sembrava in coma etilico. Abbiamo iniziato a soccorrerlo. È arrivata questa Mercedes gialla, cercava di infilarsi rischiando di investire anche il ragazzo a terra. Ho detto all’uomo che guidava: non c’è spazio, siamo in emergenza, ma finiamo subito. Lui gridava e a un tratto ha detto: “Mi avete rotto i c… Sgombrate, mi state rovinando la vacanza”. Ha aperto lo sportello e mi ha sferrato un pugno. Ho provato a proteggermi con le braccia, siamo scivolati per terra». Davanti al Just Cavalli c’erano centinaia di persone. «Sono intervenuti i buttafuori e hanno evitato che finisse in zuffa. Lui insultava: “Ti aspetto, non ti basta? Vieni che ti do ilresto”. Io non ho reagito, sarei passato dalla ragione al torto».

Foto da: NurseTimes

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