Attualità
La rissa in parlamento in Armenia
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-05-08
Due deputati, dopo essersi scambiati occhiatacce e insulti, cominciano a rissare al centro dell’emiciclo mentre alcuni colleghi cercavano di separarli e altri invece sembravano proprio aver voglia di menar le mani con loro. Alla fine lo scontro tra i due si trasforma in una rissa
In questo video si vede Edmond Marukhian, dirigente del gruppo Armenia Prospera, che fa a botte con Sasun Mikaélyan, ex reduce di guerra e membro del partito Contratto Civile e membro della maggioranza presidenziale. I due, dopo essersi scambiati occhiatacce e insulti, cominciano a rissare al centro dell’emiciclo mentre alcuni colleghi cercavano di separarli e altri invece sembravano proprio aver voglia di menar le mani con loro. Alla fine lo scontro tra i due si trasforma in una rissa.
La rissa è scoppiata a causa delle tensioni tra i membri del partito di Marukhian e i seguaci del presidente, l’ex giornalista Nikol Pachinian che nel 2018 ha vinto le elezioni con il 70,4 per cento delle preferenze. Pachinian ha assunto la guida del governo nel maggio 2018, dopo le proteste popolari che portarono alle dimissioni di Serzh Sarkisian, veterano della politica armena. L’artefice della “vittoriosa rivoluzione armena”, come la chiamano i suoi sostenitori, parla spesso di amore e tolleranza, e confessa di essersi ispirato a Gandhi, Martin Luther King e Nelson Mandela. Fatto sta che con la sua rivolta pacifista Nikol Pachinian ha sedotto le nuove generazioni del suo Paese, quei giovani che non hanno conosciuto la repressione dell’era sovietica, che sono scesi senza paura nelle piazze e che in sole tre settimane hanno sconfitto una classe politica corrotta e incapace. Magari dovrebbe spiegarlo anche ai suoi seguaci.
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