Radio Maria: la preghiera ci salverà dal coronavirus (che è colpa del demonio)

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2020-02-25

Mentre sulla nota emittente radiofonica cattolica Padre Livio Fanzaga ci spiega che il coronavirus (così come il global warming) è frutto del peccato e di Satana negli USA il predicatore Rick Wiles annuncia che COVID-19 è una pestilenza mandata dall’Altissimo per punire il mondo per i comunisti cinesi, i peccatori e i bambini transgender

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«La preghiera, le nostre preghiere possono fermare il coronavirus? Cioè possono incidere su una calamità che ci sta affliggendo?», questa è la domanda che il Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria ha rivolto ieri ai suoi fedeli ascoltatori. Chi segue le vicende dell’emittente radiofonica cattolica di Arcellasco d’Erba sa bene che si tratta di un tema assai caro a Padre Fanzaga. In fondo è perfettamente naturale che per chi crede la preghiera sia un’arma potentissima.

Il coronavirus è colpa del demonio

E molto spesso a Radio Maria vengono affrontati argomenti di carattere scientifico con una particolare lettura  religiosa. Qualche mese fa Padre Livio ci spiegava che il riscaldamento globale  era tutta colpa di Satana e invitava i ragazzini che partecipavano alle manifestazioni dei Fridays for Future a impegnarsi di più nelle faccende domestiche e ad aiutare la mamma a lavare i piatti. Anche per quanto riguarda il coronavirus COVID-19 la risposta di Radio Maria è la stessa. La colpa è riconducibile al peccato originale che ha invaso il mondo ma soprattutto a due menzogne che avvolgono il mondo. Queste due “menzogne sataniche” sono l’ateismo – inteso come aggressione a Dio e l’onnipotenza della tecnica. radio maria coronavirus -1

 

«È la prima volta nella storia dell’umanità che a livello delle classi dominanti sia assente il tema della preghiera» dice Padre Livio che poi passa a spiegare che «se l’umanità è sopravvissuta fino ad oggi è perché la Provvidenza ha provveduto». Perché va bene chiudere palestre e locali pubblici, va bene anche sospendere le messe domenicali (ma non si capisce perché anche quelle infrasettimanali) ma il direttore di Radio Maria trova sconvolgente che nel dibattito pubblico nessuno dei nostri governanti si sia affidato a Dio o alla Madonna ma solo ai medici, ai virologi ai tecnici. Padre Livio invece è qui per dirci che «di fronte alle grandi calamità naturali la preghiera è fondamentale».

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Perché? Che domande: «il mondo è rimasto soggetto al demonio, al principe di questo mondo perché con il peccato dei progenitori è passato il mondo sotto il suo dominio benché sia un dominio sul quale Dio vigila perché non sia più di quanto dovrebbe essere». Mettete assieme il fatto che l’uomo è impreparato ad affrontare catastrofi naturali come il coronavirus ed ecco che capirete perché dobbiamo pregare. E non dimenticate che la più grave delle calamità della storia «è il peccato e la cattiveria umana».

Il predicatore americano che dice che il coronavirus è qui per punire i comunisti cinesi e tutti i pervertiti senza Dio

Il pastore statunitense Rick Wiles sostiene invece che il coronavirus sia stato mandato per purificare il mondo dai peccati. Una pestilenza come quelle d’Egitto che Dio manda sulla Terra per punire l’umanità. Secondo Wiles il coronavirus non è altro che l’angelo della morte mandato da Dio. «Guardate la Cina – Wiles – i comunisti cinesi, il governo, sono gente senza Dio non sono persone virtuose. Il governo persegue i cristiani e condona l’aborto». Dei peccati mortali per i quali Dio avrebbe deciso di mandare una punizione.

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Ma non c’è solo la Cina. Anche gli Stati Uniti verranno visitati dall’Angelo della Morte coronavirus «l’odio per Dio, l’odio per la Bibbia, l’odio per l’innocenza: i bambini transgender, la perversione nella società e in televisione». Come salvarsi? «Fatevi battezzare, chiedete scusa a Gesù e a Dio e non dovrete aver paura dell’Angelo della Morte». In passato Wiles si era scagliato contro il matrimonio egualitario tra omosessuali profetizzando che l’America sarebbe bruciata tra le fiamme dell’inferno. Non è successo e così si deve accontentare dell’umile coronavirus.

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