Quelli che vendono prodotti che garantiscono immunità dal Coronavirus

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-04

Ionizzatori d’ambiente, mascherine, tute, guanti protettivi, prodotti igienizzanti, occhiali, kit vari, facciali filtranti, copri-sanitari, integratori alimentari: la GdF di Torino interviene

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Garantivano una potenziale immunità contro il contagio in un vero e proprio ‘Coronavirus Shop’, almeno questa è la denominazione riportata in uno dei tanti siti individuati dalla Guardia di Finanza di Torino, che sta proseguendo le indagini dopo la maxi operazione dei giorni scorsi che ha visto migliaia di articoli, spacciati come ‘antidoti’ contro il virus, venduti a prezzi folli.

Quelli che vendono prodotti che garantiscono immunità dal Coronavirus

Ionizzatori d’ambiente, mascherine, tute, guanti protettivi, prodotti igienizzanti, occhiali, kit vari, facciali filtranti, copri-sanitari, integratori alimentari: questi i prodotti il cui utilizzo da parte dei consumatori, stando a quanto ingannevolmente pubblicizzato dai venditori, poteva garantire l’immunità totale dal COVID-19. Salgono cosi’ a 33 in pochi giorni i truffatori del web tutti pronti a garantire una protezione totale dal contagio dal Coronavirus, grazie all’utilizzo delle più disparate apparecchiature ovvero dispositivi di protezione individuale di facile reperibilità sul mercato. Anche in questo caso i prezzi alla vendita per ogni singolo articolo, come già hanno raccontato le cronache nei giorni scorsi, hanno raggiunto le migliaia di euro. I finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Torino, coordinati dai magistrati Vincenzo Pacileo e Alessandro Aghemo della Procura della Repubblica di Torino, sono riusciti a identificare ulteriori 14 imprenditori, tutti italiani, responsabili di frode in commercio. Rischiano ora fino a 2 anni di reclusione.

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Coronavirus: come ci si ammala (La Repubblica, 4 marzo 2020)

La frode scoperta dalla Guardia di Finanza torinese riguarda tutto il territorio nazionale: tra le attivita’ dei ‘furbetti del web’ rientrano infatti ferramenta, commercianti di detersivi, autoricambi, coltivatori diretti e allevatori di bestiame, venditori porta a porta, profumerie. Mentre le province coinvolte nell’operazione sono Torino, Cosenza, Napoli, Foggia, Rimini, Salerno, Caserta, Modena, Cagliari, Campobasso, Mantova e Macerata. I Finanzieri, chiudendo il ‘cerchio’ intorno a questa prima fase investigativa, hanno inoltre segnalato all’Autorita’ Giudiziaria le 16 societa’ coinvolte per la responsabilita’ amministrativa derivante dalla commissione dei reati, violazioni queste, che prevedono sanzioni e pene severissime; si va dalle sanzioni pecuniarie, alla confisca del profitto ottenuto, alla revoca delle licenze, sino al divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione. L’attivita’ citata, solo agli inizi, rientra nel quadro delle attivita’ svolte in via esclusiva dalla Guardia di Finanza quale organo di Polizia Economico Finanziaria a tutela della concorrenza e del mercato posta ad argine delle Frodi in Commercio e in materia di Sicurezza Prodotti.

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