Attualità
Il piano per la demolizione del Ponte Morandi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-08-25
Due ipotesi: lo smontaggio pezzo per pezzo, che però è poco verosimile perché i mezzi meccanici a quell’altezza potrebbero avere problemi a lavorare, e l’esplosione controllata
Il Corriere della Sera riepiloga in questa infografica il piano per la demolizione del Ponte Morandi sul viadotto Polcevera, che per adesso poggia su due ipotesi: lo smontaggio pezzo per pezzo, che però è poco verosimile perché i mezzi meccanici a quell’altezza potrebbero avere problemi a lavorare, e l’esplosione controllata che dovrebbe partire dal pilone numero 10, quello del Levante, dove verrebbero inserite microcariche di esplosivo in modo da garantire un collasso accompagnato. Dovrebbero bastare meno di 200 kg di dinamite per demolire il Ponte Morandi, mentre le macerie pesano 15-20 tonnellate a metro cubo.
“Autostrade sta collaborando nel cercare di portare avanti i progetti concordati il governo e con la citta’ di Genova. Per esempio la mobilita’ locale e’ il primo progetto su cui vogliamo che Autostrade lavori. L’altro grande progetto e’ la demolizione del ponte. Autostrade deve demolire il ponte” Morandi crollato il 14 agosto scorso. “Abbiamo chiesto alla societa’ di darci entro 5 giorni il progetto per la demolizione”, ha dichiarato il sindaco di Genova, Marco Bucci, arrivando al meeting di Cl a Rimini. In merito all’incontro avuto ieri a Genova, “su Fincantieri e Cdp posso dire che si sono dimostrati disponibili. Cdp ha poi offerto la possibilita’ di fare un protocollo di collaborazione per far si’ che si possa parlare non solo della ricostruzione del ponte ma anche di tutte le altre infrastrutture che servono a Genova”, ha continuato Bocci, sottolineando che “noi saremo un primo caso di esempio dove Cdp vuole mettersi in collaborazione con Regione e Comune per fare un progetto di crescita di una ambiente urbano e di citta’ metropolitana che possa portare Genova a un livello piu’ alto. Credo che questo sia una cosa bella e importante per tutta l’Italia”.