La dirigente positiva al Coronavirus all’università di Padova

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-24

Tutti i dipendenti in fila per il tampone. I risultati sono attesi già per questa mattina ma finora pare che nessuno abbia manifestato sintomi che facciano temere un’ulteriore estensione del contagio

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A Padova una dirigente dell’università Carlo Bo è risultata positiva al Coronavirus. Disinfettati i locali di Palazzo Storione, ieri mattina decine di dipendenti si sono messi in fila per sottoporsi al tampone. Racconta il Corriere del Veneto:

La notizia è piombata sotto forma di e-mail inviata ai dipendenti dell’Università di Padova. Alle 22 di mercoledì. «Ci è stato comunicato che una collega è risultata positiva al test Covid, ed è pertanto in quarantena…». La firma è del direttore generale Alberto Scuttari, che ha ufficializzato così una voce che circolava da alcune ore. La contagiata – una dirigente – ha l’ufficio a Palazzo Storione, la principale sede amministrativa dell’Università di Padova. Lì, in tempi prelockdown, ci lavoravano oltre duecento persone. Oggi molte meno (la maggior parte del personale è ancora in regime di smart working), ma comunque il continuo viavai per quei locali ha convinto l’Ufficio sicurezza ad avviare immediatamente la sanificazione dell’intero palazzo, che infatti già ieri era tornato accessibile. «La collega sta bene e a lei va tutta la nostra solidarietà e vicinanza», assicura il direttore generale.

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L’allerta è stata comunque l’occasione per «eseguire sperimentalmente un test massivo sul cluster lavorativo interessato» proposto dal laboratorio di Microbiologia e Virologia diretto da Andrea Crisanti. In pratica, è stata offerta a tutti i dipendenti dell’Università di Padova che lavorano a Palazzo Storione la possibilità di sottoporsi a tampone. Per questo, ieri mattina decine di dirigenti, prof e impiegati hanno fatto la fila al laboratorio di Microbiologia – ospitato nell’area dell’Ospedale Giustinianeo – per il prelievo dei campioni che ora verranno analizzati. I risultati sono attesi già per questa mattina ma finora pare che nessuno abbia manifestato sintomi che facciano temere un’ulteriore estensione del contagio. Presto quindi per parlare di un vero e proprio focolaio all’Università.

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