I pastori sardi denunciati per il latte versato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-25

Otto a Quartu per violenza privata, sei a Lanusei per il blocco stradale, dieci avvisi di garanzia in partenza da Cuneo

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Otto pastori tra i 40 e i 65 anni sono stati denunciati dagli agenti del Commissariato di Quartu per violenza privata. Il 19 febbraio scorso mentre manifestavano davanti al caseificio Podda, sulla ex statale 131 a Sestu, hanno cercato di impedire l’ingresso di una autocisterna che doveva consegnare il latte nello stabilimento.

Gli otto pastori sardi denunciati per violenza privata

Dopo una trattativa di alcune ore, i poliziotti avevano convinto i manifestanti a lasciare aperto il varco per il camion, contestualmente li avevano identificati e oggi sono scattate formalmente le denunce. “Sono in corso ulteriori accertamenti su analoghi episodi – fa sapere la questura di Cagliari – e su altre manifestazioni con blocchi stradali verificatisi in tutta la provincia nei giorni scorsi, da cui potranno scaturire altre segnalazioni all’autorità giudiziaria“. Anche i carabinieri hanno già denunciato una decina di allevatori per aver obbligato gli autotrasportatori a versare latte a terra.

Intanto domani riprende il negoziato sul prezzo del latte di pecora, una vertenza che ha condizionato fortemente la campagna elettorale in Sardegna. Il tavolo è stato spostato da Roma a Sassari, con la nomina del prefetto Giuseppe Marani a commissario della filiera lattiero-casearia. La tregua promessa dai pastori per consentire il regolare svolgimento delle elezioni, tutto sommato ha tenuto: alcune proteste ci sono state, ma isolate, anche se in un caso si è alzato il tiro.

La Procura di Lanusei sta procedendo nei confronti di sei manifestanti accusati di aver provocato il blocco al porto di Arbatax, in Ogliastra, il 12 febbraio scorso, una protesta che causò il rallentamento dell’imbarco sulla nave in partenza per Civitavecchia. Ai sei viene contestato il blocco stradale, reintrodotto come reato dal decreto sicurezza di Matteo Salvini. Avvisi di garanzia, almeno 10, stanno per partire anche dalla Procura di Nuoro.

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