L’ospedale Cardarelli dice che i 249 dottori malati immaginari sono una falsa notizia

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-03-18

La direzione: i medici assenti per malattia sono 33. Di questi 17 operano nel Dipartimento di Emergenza Urgenza DEA e altri 16 sono invece assegnati ad agli altri dipartimenti assistenziali. Quattro di questi sono positivi a COVID-19

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La Direzione Strategica dell’ospedale Cardarelli rende noto “di aver già disposto tramite gli uffici competenti l’avvio di un’indagine interna mirata ad analizzare ogni singolo caso di malattia” dei dipendenti. “Esaminare caso per caso servirà ad accertare le irregolarità, ma anche a tutelare quanti sono legittimamente a casa per comprovate ragioni di salute”, si legge in una nota. “Ove emergessero comportamenti scorretti la Direzione Strategica del Cardarelli provvederà a trasmettere l’esito delle indagini agli organi competenti e adottare prontamente i necessari provvedimenti disciplinari”, si sottolinea. Ma secondo il Cardarelli quella dei 249 dottori malati immaginari è una falsa notizia.

L’ospedale Cardarelli dice che i 249 dottori malati immaginari sono una falsa notizia

La notizia dei 249 dottori che si danno malati durante l’emergenza Coronavirus era stata oggi raccontata dal Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Antonello Caporale, ma l’ANSA scrive che se ne era parlato anche in alcuni quotidiani locali online in precedenza. La fonte era Ciro Mauro, direttore del dipartimento emergenze proprio del Cardarelli e si parlava di 249 operatori sanitari e non dottori:

C’è sempre un lato b. E il lato b della sanità pubblica, nei giorni in cui il racconto dagli ospedali diviene addirittura epico,medici e infermieri si trasformano in patrioti, è stampato in una breve nota di Ciro Mauro, direttore del dipartimento emergenze del Cardarelli, il più grande nosocomio di Napoli, l’eccellenza del Sud: 249 operatori sanitari si trovano in malattia. Non già –come purtroppo succede in queste terribili giornate –perché infettati dal Covid 19. La malattia in questo caso ha preceduto l’infezione e perciò assomiglia a una furbizia, allinea la paura e la converte in diserzione.

Così scrive Mauro sui social: “Penso a tutti gli operatori del Cardarelli che sono al loro posto e penso anche a tutti quelli che si nascondono dietro un certificato medico fasullo lasciando i colleghi da soli a lavorare. Non abbiamo rancore contro questi, solo commiserazione. Il Cardarelli andrà lo stesso avanti conseguendo come al solito i migliori risultati della sanità campana”.

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La direzione fa sapere di aver visionato “i documenti puntualmente verificati dalla direzione amministrativa. I numeri, certificati e verificabili, riferiscono di un organico di 739 medici dei quali 276 impegnati nel Dipartimento di Emergenza Urgenza Dea. Dei 739 medici impegnati a combattere l’emergenza legata al Coronavirus e a tutte le altre patologie i medici assenti per malattia sono 33. Di questi 17 operano nel Dipartimento di Emergenza Urgenza DEA e altri 16 sono invece assegnati ad agli altri dipartimenti assistenziali. È bene rilevare anche che dei 33 medici attualmente in malattia 4 sono affetti da anni da gravi patologie e 4 sono stati accertati COVID positivi”. E si immagina che quindi qualcuno di questi possa averlo contratto mentre lavorava. “Al fine di tutelare l’immagine dell’Azienda ospedaliera, dei dipendenti (medici e non) che con dedizione e coraggio sono a lavoro la direzione strategica si riserva di agire nelle opportune sedi contro chiunque diffonderà notizie non verificate e non corrispondenti a verità”, annuncia la direzione strategica.

Coronavirus: la procura indaga sui presunti assenteisti del Cardarelli

La Procura di Napoli ha intanto aperto un fascicolo conoscitivo sul caso dei medici assenteisti in piena emergenza coronavirus all’ospedale Cardarelli, delegando le indagini ai carabinieri del Nas per le verifiche. Truffa aggravata ai danni dello Stato e interruzione di pubblico servizio i reati ipotizzati dai pm diretti da Giovanni Melillo. L’indagine è nata dopo un post in Fb di Ciro Mauro, responsabile del dipartimento di cardiologia del Cardarelli su una presunta “malattia di massa” che avrebbe coinvolto 249 dipendenti dell’ospedale più grande del Mezzogiorno, il cui contenuto era stato ribadito ad alcuni quotidiano locali on line. “Sì, proprio così. In tanti hanno dichiarato di essere ammalati. In verità nei primi giorni dell’emergenza era stato detto ai dipendenti già afflitti da patologie croniche di astenersi dal lavoro. Proprio nella struttura che dirigo ho due infermieri oncologici a cui ho detto di stare a casa. Ma non posso credere che al Cardarelli ci siano 249 dipendenti con malattia cronica”, avrebbe detto Mauro. La Direzione Strategica dell’ospedale aveva subito dirmato una nota per evidenziare di aver già disposto una indagine interna mirata ad analizzare ogni singolo caso di malattia. Se emergeranno comportamenti scorretti, verranno adottati provvedimenti disciplinari.

coronavirus picco al sud in arrivo
Coronavirus: la situazione nelle regioni del Sud (Corriere della Sera, 16 marzo 2020)

“Useremo il massimo rigore – sottolinea il direttore generale Giuseppe Longo – ma non passi il messaggio che tutti i dipendenti del Cardarelli sono dei malati immaginari. In questa azienda ci sono 3.000 donne e uomini che lavorano instancabilmente al servizio dei pazienti. A loro va il nostro ringraziamento per quanto fanno e, voglio sottolinearlo, sono loro i primi a chiederci di fare luce su quanto avvenuto affinché si possano individuare subito le eventuali irregolarità”.

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