Attualità
«Lascio il M5S perché con la Lega non vado neanche sotto tortura»
neXtQuotidiano 23/05/2018
Nicola Sguera, consigliere comunale a Benevento, annuncia le dimissioni e l’addio ai grillini. Con motivazioni inoppugnabili
Nicola Sguera, professore di Filosofia al liceo classico di Benevento, da due anni consigliere comunale del M5S, ha annunciato che lascerà il MoVimento e la carica dimettendosi a causa dell’accordo con la Lega per il governo. A differenza di molti che non l’hanno ancora capito e di tanti furbetti che la pensano come lui ma pensano pure che questo è il secondo mandato di tanti parlamentari e quanno je ricapita un’occasione del genere, Sguera spiega a Repubblica che il M5S ha tradito le sue aspettative:
«Speravo in Podemos, ci ritroviamo Orban»
Perché non andrebbe con Salvini «neanche sotto tortura», professor Sguera?
«L’ho detto con il sorriso sulle labbra. Ma siamo geneticamente incompatibili, fino a pochi mesi fa ne era convinto anche Roberto Fico. Il Movimento poteva rappresentare una via originale in Europa e nel mondo. Un modello positivo. Con la Lega questo percorso diventa impervio. E assume il volto truce di Salvini, con quelle reazioni di pancia sull’immigrazione. Un problema che va risolto, ma ricordando che si tratta di persone».I due partiti sono entrambi populisti, però.
«Il populismo è una cosa complessa e secondo me sarà la politica del futuro. Ma ce ne sono diversi tipi: a me piace un modello inclusivo, basato sulla giustizia sociale, sulla tutela dell’ambiente. Non su questa deriva fatta di nazional-securitarismo».
Visto il risultato delle urne, come si sarebbe dovuto comportare Di Maio secondo lei?
«Bisognava avere pazienza. La strada maestra, a mio avviso, era quella del voto a ottobre: così lo scenario sarebbe stato diverso, saremmo andati a quello che Di Maio definiva come il ballottaggio con la Lega».